PENSIONATI: COPERTURA SANITARIA E DEFISCALIZZAZIONE – l’S1 viene revocato.

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Buon giorno a tutte/i, numerosi pensionati ci stanno chiamando allarmati perché all’”improvviso non hanno più la copertura sanitaria in Spagna: si recano a chiedere una visita o a comprare medicine e si sentono rispondere che l’S1 (il documento che concede la copertura sanitaria a carico dello stato italiano) non è più valido.

Che cosa sta succedendo?

I pensionati che hanno richiesto e ottenuto la DEFISCALIZZAZIONE della propria pensione italiana e che pagano le tasse (IRPEF) in Spagna, non hanno più diritto alla copertura sanitaria e l’S1 viene revocato.

Chiedendo informazioni al Ministero della Sanità, ci é stato chiaramente spiegato che il rilascio dell’attestato S1, trova il suo fondamento nella affiliazione anche fiscale allo Stato italiano del titolare di pensione italiana. Il pensionato che trasferisce la residenza in altro Stato UE ed EFTA  che richiede l’attestato S1 potrà accedere a citato attestato solo se percepisce una pensione tassata in Italia.

A seguito dell’’entrata in vigore del D.L.vo 56/2000 sul federalismo fiscale infatti le fonti di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, provengono per il 95% dalla imposizione fiscale diretta (sui redditi delle imprese e delle persone fisiche) e da quella indiretta (sui consumi) e, per la rimanente parte, da ricavi ed entrate proprie varie delle aziende sanitarie nonché dalla compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria pubblica (co-payment).

Inoltre che l’art. 32 del Reg. 987/2009  specifica (comma 1) che l’istituzione del nuovo stato di residenza fiscale non diventa responsabile del costo delle prestazioni per il solo fatto del suddetto esonero da parte dello stato italiano. Le persone quindi sono tenute a pagare la totalità dei costi delle prestazioni in natura nel loro paese di residenza.

Pertanto i pensionati italiani residenti all’estero, per poter continuare ad usufruire del Servizio Sanitario Nazionale (attraverso il modulo S1) presso un diverso Sistema Sanitario europeo a spese dell’Italia, devono continuare a pagare l’Irpef alla fonte. Diversamente potranno richiedere al Servizio Sanitario Italiano (attraverso la propria ASL di riferimento) di pagare una quota annuale che consentirà le garanzie richieste all’Italia nell’altro Paese di residenza UE oppure provvedendo autonomamente ad altra forma di copertura assicurativa nel Paese di Residenza (Assicurazione Sanitaria Privata).

Consigliamo quindi i pensionati che hanno ricevuto la revoca del documento S1 ad informarsi sia presso la ASL italiana di appartenenza, sia presso assicurazioni sanitarie private, per valutare la forma più comoda e conveniente di copertura.

Elettra Cappon – Responsabile ITAL Spagna Tel. +34.93.304.6885; +34.633.260709 Fax +34. 933967319 E-mail: ital.barcellona@gmail.com

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