Abito a Tenerife e spesso mi domando cosa ci sto a fare

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Riflessione

Ciao, mi chiamo Daniele, e faccio il consulente/formatore.
Da cinque anni abito a Tenerife, a Los Cristianos e spesso mi domando cosa ci sto a fare.
Si, perchè sono venuto per migliorare la mia situazione personale, di salute e di stress.
Diciamo che la prima e la seconda sono a buon punto, mentre per la terza mi ritrovo in uno stato quasi peggiorativo.
In Italia abitavo in un piccolo condominio di 6 appartamenti, in periferia, vicino a due parchi. Il fatto che io sia un pò solitario, ovvero vivo molto bene da solo, era coadiuvato dalla condizione ambientale.
Una delle condizioni per cui sono uscito dall’Italia, oltre per la salute, era quella di cambiare aria, cercare un posto dove poter vivere meglio… e qui diventa difficile.
Diciamo così, io non sono razzista, lo possono certificare i miei parenti, gli amici, conoscenti. Razzista per il senso più conosciuto della parola. Poi in effetti, approfondendo, mi riconosco come “razzista intellettuale”, ovvero non sopporto gli ignoranti, maleducati, bifolchi, arroganti, volgari e mi potrei dilungare ancora di più. Da formatore, vedo persone che hanno voglia di cambiare la loro condizione fisica, morale, intellettuale e spirituale. Altri invece che involvono, scelgono strade che li riportano indietro nel tempo.

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Amo le prime, vedo finite le seconde.

Il crescente calo di valori sta diventando fastidioso. Scappavo da questa gente, cercavo gente più “vera”, ed invece mi ritrovo ad avere vicino migliaia di “scappati di casa”, come li chiamano adesso, scappati dall’Italia in particolare. Individui senza formazione, cultura, capacità ne professione. Giovani senza capacità ne volontà, in grado solo di passare il tempo a svivacchiare, sopravvivere, fumare marihuana (uno dei motivi per cui ci sono tanti giovani) e avere un tasso di maleducazione altissimo. Oltre ad un livello di cultura altrettanto basso. Faccio un esempio, frase sentita stamattina e che non pensavo di sentire più, visti i tempi: “Mamma, no, non ce la faccio a scannerizzarti il documento… e dove lo trovo uno scanner? .. ma dai, lo sai che qui siamo vicino all’Africa? qui figurati cosa trovo.. questi non hanno nulla …!”
Un po’ offensivo, per i Canari, che hanno fatto del digitale e dei servizi ONLINE il vanto Europeo dopo la Germania.
Offensivo per un’insieme di isole che detiene uno dei maggiori planetari e osservatori del mondo. Offensivo per un’isola come Tenerife che ha sviluppato ed è sede di una delle università con facoltà di Biologia Marina più famosi al mondo.
Offensivo per un’isola come Tenerife dove le terminazioni telefoniche per Africa e America passano e vengono controllate da qui. E mi fermo per non umiliare ancora di più queste “persone”. Ecco perchè sono razzista.

Perchè le persone (a volte fatico ad usare un epiteto così di alto lignaggio) dovrebbero studiare e conoscere dove vanno, com’è il paese che incontrano, e non comportarsi da “burini” maleducati, arroganti e offensivi. Ci integriamo in pochi, in pochi sappiamo cosa vuole dire “emigrare”, e io lo so bene da figlio di emigrati in sud america negli anni ’50, in Venezuela, dove sono nato e cresciuto e che certe cose, prima che arrivasse Chavez, erano molto meglio che in Italia. Adesso capisco quando uno dei miei migliori amici, qui a Tenerife, mi diceva: “Daniele, uno come te in un posto così, ci sta poco. Tu girerai il mondo, e senza scampo, perchè il tuo problema non sei tu, ma sono gli uomini.” Ed è semplice.

Qui si parla tanto di liberizzazione, mentre a me piace parlare di libertà. La gente confonde la prima con la seconda.

Solo che la Liberalizzazioneporta nel tempo al CAOS, la LIBERTA è un concetto molto più profondo e difficile da assimilare, vero e forte. Ho un concetto in testa fin da bambino: io sono una persona, non un cittadino italiano o venezuelano o altro. Io nasco persona, e devo stare bene con me ed essere felice o almeno, nell’impossibilità della felicità, essere sereno.
Tutto quello che ci circonda è una menzogna o falsa verità creata dall’uomo, e non è detto che sia una falsa verità assoluta. Penso sempre che io devo stare dove ci sono regole e condizioni, che seppur create dall’uomo, mi facciano stare bene. Non dovrebbero esistere confini.

Per fare un mondo migliore, dovrebbero esistere solo… SCUOLE MIGLIORI …per fare bambini migliori e uomini migliori.
Spesso corriamo molto avanti, e ci dimentichiamo che, per costruire un buon futuro, alcune volte dovremmo cominciare a ripartire dal passato. Grazie D. C.

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