Con grande interesse leggo sempre, tutto ciò che accade e riportate sul sito vivilecanarie.com quasi con morbosità, poiché mi sembra di rivivere le vacanze, lunghe vacanze a Tenerife, di un mese, trascorse sia nell’anno 2016, sia nel 2017 ed ogni argomento o rivisitazione dei luoghi riportati, richiamano in me sentimenti e desideri, con ricordi di un vissuto e di un passato non lontano ed armonioso dove tutto era piacevole ed attraente agli occhi di “un anziano” quale sono.
E’ dai desideri più comuni che l’uomo attinge parte della sua energia e della sua spinta psicologica, ove poter raggiungere i suoi massimi poteri espressivi di interesse e quindi di risultati; poiché il ricordo è il tentativo di dare un contributo positivo rendendo così rintracciabile il nostro percorso comune anche ad altri individui per una comunità di intenti proficui per tutti, ove il ricordo assume per l’essere umano il carattere della prospettiva per la comprensione del passato e verso la speranza del futuro.
Il tempo trascorso alle Canarie era tempo a disposizione per meditare, ascoltare il proprio io, più tempo per analizzare il proprio passato ed ancora gustare e centellinare il tempo che è davanti a noi, cercando di utilizzarlo nel miglior modo possibile sapendo che quello che ancora ci resta è troppo poco per quello che vorremmo realizzare e per come vorremmo viverlo, senza rimpianti, senza rammarico per quello che speravamo e che non abbiamo ottenuto, senza nostalgia o dolore per tutte le cose belle che abbiamo conquistato ma che poi imprevedibilmente sono cessate, lasciandoci l’amarezza dell’abbandono e chiudendo nel nostro cuore quella speranza a proseguire mentre il tempo trascorreva e ci riservava altre inaspettate piacevoli realtà.
Per tutto ciò, è bello ritornare alle “Canarie” per ricominciare a sognare, sapendo che il sogno non costa caro, anzi ci aiuta a vivere e spronarci per fantasticare, desiderare e sperare in una vita migliore. Attendo con impazienza che il tempo trascorra veloce, poiché fra qualche mese anch’io, con mia moglie, ritorneremo alle Isole Canarie per rimediare alla solitudine ed intraprendere quelle strade che portano alla felicità che tendono alla piena realizzazione in quanto: “nel giardino di Dio ogni fiore ha il suo colore ed il suo profumo” come l’opportunità è la speranza che spalanca la porta solo a chi ha voglia di afferrarla e cogliere ancora quei coriandoli di sogni riservati “agli anziani”.
Sono grato alla Direzione di “ViviLeCanarie” per l’opportunità di mettere in contatto, attraverso la pubblicazione, il mondo degli anziani, sempre più solitario e silenzioso in un universo dove la giustizia sociale esiste solo, per chi grida più forte.
Giovanni Argenziano
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