Distruggere è facile, amare è difficile

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Distruggere è facile, amare è difficile

E’ essenziale riempire di valori, senza fretta, questa nostra vita. Dobbiamo accorgerci che il mondo è cambiato, purtroppo in peggio, per colpa della scelleratezza dell’umanità.

Intere foreste, ossigeno del globo, annientate per l’ingordigia di chi voleva deforestare per il proprio guadagno, senza considerare che queste foreste regalavano ossigeno al mondo intero. Una natura deformata, dove prima prati, campi e terreno, regalavano all’umanità il ristoro e la crescita di animali terrestri, volatili ed acquatici che, con la loro naturale riproduzione, assicuravano all’umanità la continuità della vita, oggi quasi annientata. Le logiche conseguenze dei danni provocati alla natura non si sono fatte attendere. Un’aria snaturata dalla mancanza di ossigeno sufficiente, produce danni alla terra ed all’intera umanità.

L’uomo oggi non è più capace di difendersi, perché il suo primo obiettivo è “il guadagno e lo sfruttamento”, a discapito della natura e della stessa vita.

La bomba demografica, che vede noi, con la nostra società occidentale, rimpicciolita, invecchiata, con pochi giovani e pochissime nascite, da un lato, e miliardi di persone dall’altro, che si contendono un territorio quasi allo stremo, dove la terra, i corsi d’acqua e la difesa naturale del territorio sono ormai solo una chimera. L’inquinamento terrestre e marino provocato dall’uomo è arrivato ad un punto di non ritorno. Il mondo, la natura, la ragionevolezza umana rimane attonita, ma dovrà reagire se vorrà continuare ad esistere, a vivere e godere di tutto quello che la natura ci preserva. Essere grati per il solo pensiero di esistere, provare una grande pace, è l’esercizio che dobbiamo ripetere spesso, come essere grati per le piccole cose che Dio ci dona.

Spesso nella vita andiamo troppo di fretta, corriamo, non ci fermiamo e perdiamo le opportunità che ci vengono date, perché abbiamo disimparato a percepire, identificare, vedere e ascoltare. Abbiamo smesso di allenare quella nostra sensibilità che ci consentiva di poter vedere la bellezza semplice che ci circonda.

Sempre grato alla Signora Antonina, che mi permette di restare vicino ai tanti italiani laboriosi e sensibili che vivono alle Canarie e che avvertono l’esigenza della vicinanza, anche solo in forma epistolare.

Suo fedelissimo lettore

Giannimperia

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Foto Tenerife Ocio

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