Inviata alla redazione: Lettera aperta alla banca
La prima settimana di marzo 2022, ho chiuso il mio conto con “la banca”. Il privilegio di averlo era troppo costoso. 120 €/anno per appartenere alla categoria dei ‘paria’, che non ricevono sul conto stipendio o altre forme di ingresso sostanziali, oltre ad altre spese fra cui 35€/anno per la carta di debito. Ma la richiesta più costosa si è manifestata 4 anni fa quando ho chiesto un assegno circolare per il pagamento di un immobile da me acquistato.
Ho dovuto pagare € 300,51 di commissione. Aggiungo che le banche italiane all’epoca erano a favore ed emettevano gratuitamente, gli assegni circolari. La mia banca italiana per meno di 20€ aveva bonificato l’importo di circa 90.000€ sulla “banca” estera, per poter effettuare l’acquisto di cui sopra. Avevo chiesto alla “banca” di rendermi, almeno in parte, la commissione, cifra che mi sembrava eccessiva. La mia richiesta non è stata esaudita.
A Napoli si suol dire “chi ha dato, ha dato …e chi ha avuto, ha avuto. Scurdammoce ‘o passato”.
Inviata alla redazione aprile 2022. Lettera firmata.
Foto di repertorio
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