Tenerife. La rinascita ai piedi del Teide. La storia di Vittorio

0

Tenerife. La rinascita ai piedi del Teide. La storia di Vittorio

Gentile Antonina,

Sono Vittorio, le voglio raccontare la mia storia e quella di Pasquale, perché le notizie belle vanno condivise e io voglio far sapere al mondo intero che le storie a lieto fine esistono, e che le Canarie ci hanno messo lo zampino. Pasquale era pugile, ma anche attore, e viveva in Belgio con la moglie e con la sua splendida bambina. Purtroppo, come a volte succede, la sua bimba non stava bene, e troppe ed inutili ormai le visite mediche e le consulenze con luminari. In Belgio non sembrava esserci via d’uscita. Poi succede che Internet fa la differenza. Cominciano le ricerche, in rete, seguono i reportage in televisione, e decidono di trasferirsi alle Canarie. Scelgono Tenerife, perché la magia del Teide e la potenza dell’oceano saranno di buon auspicio, e perché ormai sanno che il clima delle isole può ridare speranza. Già pochi mesi dopo il trasferimento, la salute della bimba aveva fatto enormi progressi. Sono passati sei anni, e la bimba sta talmente bene, che non ha più bisogno di medicine.

Io, invece, ho 88 anni e per un lungo periodo ho assistito mia moglie, malata di Alzheimer, mentre col passare del tempo, anche la mia salute peggiorava. Ero arrivato al punto di non riuscire più a camminare, mi facevano male tutte le ossa e riuscivo a riposare solo sdraiato a letto. Tutti mi dicevano di fare passeggiate, ma io non ci riuscivo, i dolori si propagavano per tutto il corpo, non vedevo l’ora di sedermi. Dopo la morte di mia moglie, la mia situazione è peggiorata ancora, finché, qualche mese fa, mia figlia Simona (la mia “Momo“), sempre grazie ad Internet e alle sue ricerche in rete, mi ha detto: “papà, vogliamo provare ad andare alle Canarie“, e io ho risposto subito: “andiamo!”.

C’era anche una nostra cara amica, medico ortopedico in pensione, che mi aveva consigliato di provare a venire a Tenerife. Volete sapere? Sono qui dal 17 maggio e vi dico che ogni giorno cammino 4-5 kilometri senza fatica: viva le Canarie, io da qui non mi muovo più! Non solo, adesso voglio cercare casa nella zona di Las Galletas, possibilmente fronte mare, perché voglio continuare a respirare l’aria buona che avete qui, a sentire il potere del Teide e dell’oceano Atlantico. Io e Momo ringraziamo Antonina Giacobbe per lo spazio che ci ha dedicato, e a tutti voi che avete voluto leggere queste nostre storie.

Vittorio Cipollone

Visita il nostro Magazine

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui