L’uomo d’affari e albergatore che ha acquistato Thomas Cook nel Nord Europa salva i 400.000 posti
Petter Stordalen, l’uomo d’affari e l’albergatore che ha acquistato Thomas Cook nel Nord Europa, trasmette ottimismo agli imprenditori turistici annunciando che tutti i 400.000 posti previsti per la stagione invernale saranno salvati.
Ecologo, con uno stile molto particolare, sempre sorridente, amichevole e comunicativo, Stordalen scatta una foto con i clienti e mostra un ottimismo assolutamente contagioso. Insieme ad Altor e TDR (che partecipano con il 40% e il 20% rispettivamente), l’uomo d’affari ha acquisito – per circa 600 milioni di Euro – la compagnia di viaggi di maggior successo nella regione del nord Europa: la “Thomas Cook Northern Europe”, nota anche come “Ving Group”, che comprende i marchi Spies, Tjäreborg, Globetrotter e Thomas Cook Airlines Scandinavia.
Un team di 35 avvocati ha lavorato a una dura competizione con altre venti società interessate a chiudere la partita a loro favore. La fase più complicata è stata, ha detto Stordalen, l’acquisto della compagnia aerea. “Cinque settimane fa non mi sarebbe venuto in mente di pensare che Thomas Cook sarebbe andato in bancarotta, è stato qualcosa di imprevisto”.
Garantendo i voli a tutti i clienti “Thomas Cook” che li avevano già acquistati per le loro vacanze, Petter Stordalen ha affermato poi che il suo impegno è andato anche oltre, in quanto il 1° novembre scorso sono stati pagati agli albergatori del gruppo “Ving” debiti del per circa 60 milioni di Euro.
Per quanto riguarda la concorrenza delle vendite su Internet che potrebbe mettere a repentaglio il futuro dei Tour Operator, Stordalen ha dichiarato di non avere nulla da temere perché “Ving Group”, con 1,6 milioni di clienti, ha quasi il 100% delle sue vendite online. Si tratta di pacchetti dinamici e affidabili che Stordalen pensa raggiungeranno i 5 milioni di clienti nei prossimi 5 anni.