Playa San Juan: che piacevole sorpresa

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Playa San Juan: che piacevole sorpresa

Sono una neofita di Tenerife. Ebbene si, lo confesso: fino a qualche giorno fa ero tra i pochi italiani ancora rimasti, a non avere mai messo piede su quest’isola, l’isola di Tenerife. Dopo un curioso viaggio con quella compagnia, i cui assistenti di volo assomigliano più ad animatori di villaggi turistici, atterro in piena notte all’aeroporto. Mi fiondo in un taxi e mi faccio accompagnare fino alla località di Playa San Juan, a sud di Tenerife, dove mi era stato riservato un appartamento. Tra il buio, la stanchezza e l’eccitazione, decido di rimandare qualsiasi impressione al giorno dopo. Al mio risveglio, appuntamento con Playa San Juan: ¡Vamos a ver que pasa!

Non ero riuscita in precedenza a farmene un’idea, perché quasi non menzionata nelle principali guide turistiche, solo qualche segnalazione su portali informativi, ma niente più. Sono passati 10 giorni dal mio arrivo e devo dire che mi piace sempre di più: situata a metà strada tra le località turistiche di maggior richiamo della costa sud-occidentale, rappresenta la meta ideale per chi preferisce un sole tranquillo, ma all’occorrenza vuole raggiungere velocemente i centri di Los Gigantes e Playa de Las Americas.

Per chi, come me, alla pratica del windsurf preferisce quella dell’ozio, non c’e’ che l’imbarazzo della scelta. Brevi passeggiate che costeggiano il mare, accarezzati da una piacevolissima brezza. Ho detto brezza, e non vento. Infatti la piccola spiaggia, incastonata in uno splendido gioco di palme, sabbia e piante rampicanti, è caratterizzata da un mare tranquillo e quindi accessibile a tutti. Un lungomare ampio, che ti invita a respirare profondamente, sul quale si affacciano, senza affollarsi, bar, locali, ristoranti e negozietti “vendoditutto”. Integrati nell’economia di questa località si trovano tutti i servizi di cui un turista possa avere bisogno, offerti con la cordialità tipica dei piccoli paesi.

Al centro poi, una simpatica piazzetta obliqua e triangolare, con una chiesetta in stile coloniale, un coloratissimo mercatino multiculturale – ogni mercoledì – e un paio di bar, dove ci si mescola alla gente del luogo…anziani che giocano a domino, le cameriere che benevolmente li prendono in giro, i bimbi che giocano a pallone e il cugino di Hemingway, che fuma la pipa. Qui ci si lascia piacevolmente trasportare da pensieri, che si fanno sempre più leggeri.

Un ultima cosa vorrei aggiungere: se non fosse per lo staff di ViviTenerife, forse non sarei mai capitata da queste parti. Grazie quindi ad Antonina e Gabriella per avermi reso la vita facile, qui a Playa San Juan.

Francesca Passini

articolo pubblicato nel Periodico Vivi Tenerife febbraio 2013

#riflessioniCanarie

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