Nell’atmosfera magica e calorosa del Natale, tra le tante tradizioni che arricchiscono le feste canarie, il Bienmesabe si distingue come un dessert che racchiude secoli di storia, sapore e cultura. Questo dolce, le cui radici affondano nella tradizione araba e mediterranea, è un esempio perfetto di come la gastronomia possa diventare un ponte tra generazioni, capace di unire passato e presente attraverso il linguaggio universale del gusto. Il Bienmesabe, il cui nome significa letteralmente "sa di buono", è un dolce preparato con mandorle macinate, zucchero, uova e scorza di limone, a cui spesso si aggiunge una nota di miele o cannella per esaltarne l’aroma. Si narra che le sue origini risalgano all’epoca in cui i Mori introdussero nelle Canarie l’uso delle mandorle e del miele, ingredienti che gli abitanti dell’arcipelago fecero propri, adattandoli ai prodotti locali e ai loro gusti. Con il tempo, il Bienmesabe si è trasformato in un simbolo di identità culturale, presente nelle occasioni speciali e, soprattutto, durante le festività natalizie. Nel periodo natalizio, questo dolce occupa un posto d’onore sulle tavole canarie, accanto a prelibatezze come il torrone, le truchas ripiene di crema o marmellata e il vino Malvasia. La sua consistenza morbida e cremosa e il suo sapore avvolgente lo rendono un accompagnamento ideale per torte alle mandorle, gelati o persino per essere gustato semplicemente da solo, servito in piccole coppette. Ogni cucchiaio di Bienmesabe racconta una storia: una storia di famiglia, di amore per la cucina e di una tradizione che si rinnova ogni anno. Preparare il Bienmesabe in casa è un rito che molte famiglie mantengono vivo, soprattutto durante le feste. Nonostante sia facilmente reperibile nelle pasticcerie locali, il gesto di realizzarlo a mano ha un valore speciale. È un momento di condivisione, in cui le nonne insegnano ai nipoti i segreti della ricetta, come tostare le mandorle alla perfezione o ottenere la giusta consistenza della crema. Questo processo non è solo un’attività culinaria, ma un atto di trasmissione culturale, un legame tra generazioni che rafforza l’identità familiare. Oltre al suo ruolo centrale nelle celebrazioni natalizie, il Bienmesabe è un dolce che accompagna le Canarie durante tutto l’anno. Lo si ritrova nelle feste patronali, nei matrimoni e in altre ricorrenze, sempre capace di evocare l’anima calorosa e accogliente dell’arcipelago. Ogni assaggio è un viaggio sensoriale, un invito a scoprire la semplicità e l’autenticità di una tradizione che, pur evolvendosi, resta fedele alle sue origini. A Natale, questo dolce diventa il protagonista di momenti indimenticabili, portando con sé non solo il sapore autentico della tradizione, ma anche un messaggio di amore, famiglia e condivisione. Ogni cucchiaio è un pezzo di storia, un omaggio alla cucina e al cuore pulsante delle Canarie, che continua a battere con la stessa intensità, anno dopo anno.
Bienmesabe canario: un dolce natalizio “scalda cuore”
Scritto il 29/11/2024
da VivileCanarie