La Palma. Il vulcano ha più volte riconfigurato le sue bocche, generando nuove colate

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La Palma. Il vulcano ha più volte riconfigurato le sue bocche, generando nuove colate e forti scosse di terremoto. La sesta settimana dall’inizio dell’eruzione del vulcano nato nella zona Cumbre Vieja di La Palma. Il nuovo crollo di ieri avvenuto nel cono secondario, dimostra che l’attività non si ferma e che non ci sono indicazioni che presto terminerà la tua attività. Nelle ultime ore il vulcano ha più volte riconfigurato le sue bocche, generando anche nuove colate e forti scosse di terremoto sono state registrate con ripetitività a livelli superficiali e anche intermedi.

Il vulcano al momento possiede cinque sorgenti di emissione lavica, oltre a 10 colate laviche che si diramano e continuano a scendere verso il mare e verso le frazioni dei paesi limitrofi. I residenti, angosciati, rimangono in attesa dell’avanzata di questi flussi sperando che non aumentino gli enormi danni e distruzioni oltre a quelli già avvenuti. Al momento ci sono 65 chilometri di strade distrutte e altri 3,5 chilometri che potrebbero essere state danneggiate.

Allo stesso modo, il National Geographic Institute (IGN) ha localizzato più di 90 terremoti sull’isola dalla mezzanotte, la più forte di magnitudo di 3.7 nel comune di Mazo, di intensità IV, a una profondità di 37 chilometri alle ore 07.31, di questa mattina.

Ieri l’altezza delle colonne di cenere e gas superava i 3.200 metri.

Video dell’eruzione alle 10.30 (ora delle Canarie) da Tacande in cui si osserva una grande emissione di gas, cenere e lava (25 ottobre 2021)

Alle 9:25 ora delle Canarie un crollo parziale del cono crea una fontana di lava gigante (25 ottobre 2021)

Immagine INVOLCAN del pennacchio vulcanico alle 11.15 (ora delle Canarie) dalla strada S. Nicolás

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