Anche quest'anno, il Comune di Arona, attraverso l'Assessorato all'Ambiente e alla Sostenibilità, partecipa alla Campagna di Raccolta di Esemplari Giovani di Pardela , promossa dal Cabildo di Tenerife. La campagna del 2024 si prevede più intensa del solito, con la possibilità di raggiungere cifre record. La luna nuova accompagnerà i giorni più critici, che coincideranno con il ponte di novembre e le varie festività. Quest'anno, i giorni di maggiore rischio per le berte saranno dal 28 ottobre al 10 novembre 2024.
Si tratta di un'iniziativa dell'Area di Ambiente Naturale, Sostenibilità e Sicurezza ed Emergenze, in collaborazione con l'Ufficio della Partecipazione e del Volontariato Ambientale e con le amministrazioni locali, coordinata dal Centro di Recupero della Fauna Selvatica ‘La Tahonilla’. L'obiettivo è salvare gli esemplari giovani di berta maggiore che, durante il loro primo volo notturno, si disorientano a causa delle luci costiere e precipitano a terra.
La partecipazione del Comune di Arona quest'anno, nell'ambito dell'iniziativa “Il primo viaggio”, si concretizza in azioni formative di sensibilizzazione rivolte al personale comunale, ai cittadini e agli studenti delle scuole superiori di Arona. Le attività, condotte da una biologa esperta in ecosistemi marini, mirano a informare la popolazione sull'importanza delle specie marine, in particolare della berta maggiore, e a fornire indicazioni su come comportarsi in caso di avvistamento di un esemplare disorientato.
Inoltre, come negli anni precedenti, verranno formate pattuglie di volontari, attive sia di giorno che di notte, per il recupero degli esemplari smarriti, con attività di liberazione previste durante la campagna.
La Berta Maggiore, simbolo di sensibilizzazione verso la tutela della biodiversità, intraprende il suo primo volo verso il mare nei mesi di ottobre e novembre. Questa specie, presente su tutte le isole, è particolarmente vulnerabile a causa dell'urbanizzazione costiera che provoca disorientamento negli uccelli durante il volo notturno. Attirati dalle luci delle strade e degli edifici, spesso urtano gli ostacoli e cadono a terra, da dove non riescono a riprendere il volo.
Per ridurre questi incidenti, i cittadini possono contribuire diminuendo l'intensità delle luci dei loro edifici, evitando così di disorientare le berte.
In caso di avvistamento di una berta caduta, si raccomanda di seguire le indicazioni fornite dal Centro di Recupero della Fauna Selvatica ‘La Tahonilla’. Si può chiamare ai numeri 900.282.228 o 696.463.760, fornendo il luogo esatto dell'avvistamento. Se si decide di soccorrere l’uccello, è importante seguire alcune precauzioni: indossare guanti, coprirlo con un asciugamano o un panno per evitare che si spaventi, metterlo in una scatola di cartone con fori e conservarlo in un luogo fresco e tranquillo. Non bisogna mai legargli le ali né dargli cibo o acqua, e successivamente avvisare i numeri di emergenza.
La campagna, giunta alla sua ventiseiesima edizione, terminerà a metà novembre e coinvolge diverse istituzioni, tra cui Polizia Locale, Seprona della Guardia Civil, gruppi di Protezione Civile, il Cecopal di Santa Cruz, il Centro Coordinatore di Emergenze e Sicurezza (Cecoes), oltre a numerose associazioni di volontariato e ambientalisti.
La collaborazione tra enti locali e volontari mira a proteggere una specie chiave nella conservazione della biodiversità delle Isole Canarie.