“Estar de rodríguez”: quando la moglie va in vacanza!
Si comincia con il cognome più diffuso alle Canarie e si finisce con le scappatelle dei mariti spagnoli, quando le mogli li lasciano a casa per andare in vacanza.
Il cognome Rodríguez in Spagna è denso di significati, ma andiamo per ordine. Il tema salta recentemente alla ribalta in un articolo del quotidiano Atlanticohoy.com che conferma la maggior diffusione di questo cognome nelle Isole Canarie. “Rodríguez” si conferma infatti al primo posto tra i cognomi più diffusi nelle Isole Canarie.
Nella civiltà europea, inizialmente solo le classi alte potevano pregiarsi di un cognome, e sempre in base a criteri distintivi come il luogo di nascita, la residenza, l’aspetto fisico.
La diffusione del cognome sembra originaria della Cina, e solo nel Medio Evo si sarebbe consolidata anche in Europa, inizialmente per identificare le famiglie nobili.
Successivamente l’utilizzo dei cognomi si diffuse tra tutte le classi sociali fino ad arrivare alla diffusione universale. L’Instituto Nacional de Estadistica conferma che il cognome più diffuso nelle Isole Canarie è proprio Rodriguez ma la sorpresa è che questo patronimico (nome o cognome derivato dal nome del padre per mezzo di un suffisso), è di origine germanica ed è diffuso tra l’86,4% dei canari. In tutta la Spagna, 926.207 persone portano questo cognome.
Originariamente, questo cognome voleva dire “figlio di Rodrigo”, come tutti i cognomi che finiscono in “–ez”, che stanno a significare “figlio di”.
Il cognome si estese inizialmente nelle regioni delle Asturie, León, Aragón, Galizia, La Rioja e Navarra, e successivamente negli altri territori della Spagna, per arrivare poi alle Isole Canarie. Gli storici attribuiscono l’origine del cognome ai discendenti dell’Infante Don Nuño, figlio di Ordoño I, Re delle Asturie y León.
Certo, ormai il cognome è così diffuso che di tratto nobile è rimasto poco o nulla. Anche se si attesta come secondo cognome in Spagna, preceduto solo da “García”, i numeri che lo caratterizzano sono comunque impressionanti. 926.207 spagnoli lo portano come primo cognome e altri 936.661 come secondo cognome e forse proprio la grande diffusione nel paese fu ispirazione sufficiente per il cinema spagnolo da utilizzarlo tra i suoi protagonisti.
Il cognome è così diffuso nella cultura spagnola che non è solo presente sulle carte d’identità, ma anche nel fare quotidiano, soprattutto grazie all’espressione “estar de rodríguez”.
Ma tornando all’evoluzione del cognome, e come già accennato prima, Rodríguez deriva da Rodrigo e concretamente dall’unione di Rodrigo con il suffisso “-ez”, che significa “figlio di”. Il tratto più caratteristico dei cognomi patronimici è la grande quantità di lignaggio contenuta, considerato che tante persone condividono questo cognome senza essere imparentate. Per questo è difficile determinare esattamente l’origine dei cognomi patronimici. L’attribuzione che ne danno alcuni storici, relazionata al Monarca visigoto chiamato Rodrigo è la più comune. Don Rodrigo fu un Monarca che occupò il trono della Monarchia visigota in Spagna nell’anno 710, dopo la morte del Re Witiza, e di fatto fu l’ultimo Re visigoto del paese. Questa sembra essere l’attribuzione originale del cognome Rodríguez nel nord della Spagna.
Il nome Rodrigo, di origine germanica, proviene dalla parola “Hrodrich, composta dalla radice “hrod” che vuol dire fama o gloria, e dal suffisso “rich”, che significa ricco, potente.
In tal senso, il nome Rodrigo e il cognome Rodríguez potrebbero indicare una persona che possiede fama e prestigio, anche se la popolarità del cognome si raggiunge grazie al cinema spagnolo degli anno ’60 e ’70 che conia l’espressione “estar de rodríguez”.
Proprio nella decada tra gli anni ’60 e ’70 scoppia il boom del turismo sulle coste spagnole, e il cinema dell’epoca realizzò diversi film che trattavano il tema centrale delle vacanze estive. In particolare in un film del 1965, diretto da Pedro Lazaga, si comincia ad utilizzare l’espressione “estar de rodríguez”.
Il film s’intitolava “El cálido verano del Sr. Rodríguez” e raccontava delle vicissitudini di Pepe Rodríguez, un impiegato che rimaneva in città, mentre la moglie e i figli andavano in vacanza al mare. Durante il suo periodo di solitudine in casa, Rodríguez cercava qualche avventura, quella che noi chiamiamo “scappatella estiva”. Dieci anni dopo, lo stesso Regista, Pedro Lazaga, fece un altro film dal titolo “Tres suecas para tres rodríguez”, in cui si racconta di tre uomini sposati che mandavano le mogli in vacanza per cercare un’avventura con tre giovani svedesi.
Proprio da questi film deriva l’espressione “estar de rodríguez”, diventata così popolare da essere inserita nelle voci della Real Academia Española – RAE, che definisce l’espressione (con il cognome trascritto in minuscolo) come “Uomo sposato che rimane a lavorare mentre la famiglia va in vacanza, solitamente d’estate”.
Francesca Passini
Storia e Cultura delle isole Canarie – ©Riproduzione riservata
articolo pubblicato nel Periodico Vivi Tenerife Settembre 2023
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