Puglia, la rabbia dei giovani medici in una lettera: Avete impoverito la sanità e ora ci mandate in guerra

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Puglia, la rabbia dei giovani medici in una lettera: Avete impoverito la sanità e ora ci mandate in guerra

Una lettera intensa e drammatica, proprio come l’emergenza che l’Italia sta affrontando al tempo del Coronavirus. La firma il giovane medico Giorgio Calabrese, sul suo profilo Facebook, a nome di tanti suoi colleghi. Il suo post, ormai sta rimbalzando su tantissimi profili sul social in giro per l’Italia, ricevendo tantissimi apprezzamenti ed attestati di stima. Si tratta di un appello rivolto a tutti, dai politici ai cittadini.
Sono tanti i giovani medici che stanno lavorando nelle varie regioni colpite in diversa misura dal Covid 19, ma in questo momento non accettano elogi e ringraziamenti: «In fondo stiamo onorando semplicemente il giuramento di Ippocrate» affermano i dottori, Stefano Mattia e Roberta Piccarreta entrambi pugliesi, che si uniscono al “grido” del collega. Ciò che chiedono a gran voce, insieme alle migliaia di colleghi di cui si fanno portavoce, è quello di puntare sulla loro formazione per il futuro, per avere più armi a disposizione per guerre come quella che ci troviamo a combattere, chiedono di investire sulla sanità, nulla di più

LA LETTERA

Cari politici tutti, senza distinzioni di partito o colore politico, 
Chi vi scrive è un giovane medico, uno dei tanti che si sente inerme davanti a tutto quello che sta accadendo nel nostro Paese!
Uno dei tanti che ora vorrebbe poter avere maggiori competenze per poter dare una mano ai colleghi della Lombardia, uno dei tanti che vorrebbe sentirsi più utile!Noi medici non specialisti, facciamo tutti la nostra parte sul territorio, chi come medico di continuità assistenziale, chi come sostituto di medici di medicina generale, chi nei pronto soccorsi o nelle case di riposo. Nel nostro lavoro spesso… continua a leggere

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