Una pandemia marina senza precedenti: il collasso dei ricci di mare Diadema africanum alle Isole Canarie

Scritto il 18/12/2025
da Redazione

Negli ultimi anni, gli ecosistemi marini stanno affrontando una crisi silenziosa ma di proporzioni storiche. Tra i casi più allarmanti emerge la drammatica scomparsa dei ricci di mare Diadema africanum nelle Isole Canarie, colpiti da una pandemia marina ancora in gran parte sconosciuta. Questo evento non rappresenta soltanto una minaccia per una singola specie, ma mette seriamente a rischio l’equilibrio ecologico delle barriere rocciose e dei reef, con potenziali conseguenze irreversibili.

L’epidemia: diffusione e caratteristiche

A partire dal 2021, le popolazioni di Diadema africanum hanno subito un crollo improvviso e massiccio. A Tenerife si stima una riduzione del 99,7%, mentre a La Palma la perdita supera il 74%. L’epidemia si è diffusa progressivamente da ovest verso est nell’arcipelago, interessando inizialmente La Palma e La Gomera, per poi propagarsi in due ondate principali tra il 2022 e il 2023.

I sintomi osservati nei ricci colpiti risultano particolarmente gravi: movimenti anomali, perdita delle spine, degradazione dei tessuti molli e morte rapida. A differenza di episodi precedenti, questa moria non sembra essere collegata a mareggiate eccezionali né a patogeni già noti, come alcune specie di amebe. Il fattore più preoccupante è l’impatto sulla riproduzione: la presenza di larve è ormai trascurabile e la quasi totale assenza di giovani individui compromette seriamente la possibilità di recupero naturale della specie.

Un ruolo ecologico cruciale

I ricci Diadema africanum svolgono una funzione fondamentale negli ecosistemi marini: sono considerati veri e propri “giardinieri dei reef”. Attraverso il pascolo costante, controllano la crescita delle alghe, impedendo che queste soffochino coralli, spugne e altre forme di vita bentonica.

La loro scomparsa rischia di innescare un effetto domino già osservato in passato, come nel caso dei Caraibi nel 1983, quando il collasso delle popolazioni di ricci portò a una proliferazione incontrollata delle alghe e al degrado irreversibile delle barriere coralline. Il fatto che eventi simili si stiano verificando oggi in diverse regioni del mondo — dal Mediterraneo al Mar Rosso, dai Caraibi all’Oceano Indiano — suggerisce che si tratti di una pandemia marina globale, con cali superiori al 90% in numerose aree critiche.

Rischi futuri e strategie di risposta

Attualmente non esistono cure né vaccini per contrastare la malattia. Le strategie di risposta si concentrano principalmente sulla prevenzione e sulla conservazione: controlli più rigorosi del traffico marittimo per limitare la diffusione del patogeno e programmi di allevamento in ambienti isolati, come quelli avviati presso l’Aquarium di Gerusalemme.

Secondo lo studio guidato da Ivan Cano dell’Università di La Laguna, pubblicato su Frontiers in Marine Science, l’evento deve essere considerato “estremamente preoccupante” e di portata storica. Senza interventi coordinati e un aumento significativo degli sforzi di ricerca, il rischio è assistere a un collasso ecologico su larga scala, con ripercussioni dirette anche sulle attività umane legate al mare.

La pandemia che sta colpendo i ricci di mare Diadema africanum alle Isole Canarie rappresenta un chiaro segnale di allarme per la salute degli ecosistemi marini globali. La perdita di una specie chiave può alterare in modo profondo e duraturo l’equilibrio degli ambienti costieri. Comprendere l’origine di questa malattia e sviluppare strategie di prevenzione efficaci non è soltanto una sfida scientifica, ma una responsabilità collettiva verso la tutela della biodiversità marina.

 

Fonti 

  • Corriere della Sera – Emergenza ricci di mare alle Isole Canarie

  • L’Identità – Allarme per la pandemia dei ricci di mare

  • Il Fatto Quotidiano – Una pandemia invisibile minaccia i reef globali

  • Meteo.it – Pandemia oceanica invisibile

  • Marinecue – Impatti globali e rischi ecologici

  • Fanpage – Il misterioso patogeno dei ricci di mare

  • AGI – Mortalità dei ricci di mare alle Canarie

  • Frontiers in Marine Science – Studio di Ivan Cano (Università di La Laguna)