Il lavoro presentato si è concentrato sul contributo dell'ipertermia al trattamento preoperatorio del carcinoma del retto localmente avanzato
Il centro ospedaliero dispone di un'Unità di Ipertermia Oncologica, dove sono stati trattati oltre 100 pazienti dalla sua apertura nel 2020
La dottoressa Laura Ferrera Alayón, specialista in Oncologia Radioterapica presso l'Ospedale Universitario di Gran Canaria Doctor Negrín, affiliato al Ministero della Salute del Governo delle Canarie, ha ricevuto il premio come miglior ricercatrice nell'ambito del congresso della Società Europea di Ipertermia. La professionista premiata fa parte dell'Unità di Ipertermia Oncologica del servizio ospedaliero, un team multidisciplinare composto da medici, infermieri e tecnici che opera dal marzo 2020, con oltre 100 pazienti trattati dalla sua apertura.
Il lavoro presentato si è focalizzato sul contributo dell'ipertermia al trattamento preoperatorio del carcinoma del retto localmente avanzato. La sua somministrazione in combinazione con la radioterapia potenzia l'effetto di quest'ultima, aumentando la probabilità che i tumori possano essere eliminati con successo tramite intervento chirurgico.
L'ipertermia consiste nel riscaldamento locale del tumore a temperature elevate (41°-43°), incompatibili con il normale funzionamento delle cellule tumorali. Questo fatto riduce la capacità dei tumori di resistere ai trattamenti oncologici, rendendoli più sensibili alla radiazione e migliorando, inoltre, la penetrazione dei farmaci nel tumore. Favorisce anche l'attivazione del sistema immunitario di difesa del paziente. In questo modo, si ottengono migliori risultati nei trattamenti curativi di tumori localizzati in retto, vescica e sarcomi. L'uso dell'ipertermia, combinato con altre terapie oncologiche come radioterapia o chemioterapia, consente di migliorare i risultati del trattamento nei pazienti oncologici.
Unico a livello nazionale
L'Ospedale Doctor Negrín, che fa parte del gruppo Spagnolo di Ipertermia ed è uno dei centri spagnoli con maggiore esperienza in questo campo, applica l'ipertermia per trattare tumori pelvici, specialmente nei pazienti con carcinoma del retto sottoposti a trattamento preoperatorio. Va sottolineato che l'ospedale dispone di un'apparecchiatura di ipertermia profonda di ultima generazione (ALBA 4D), unica a livello nazionale, progettata per offrire ai pazienti i massimi standard di qualità e precisione.
Controllo preciso
Questo sistema avanzato consente una termometria in tempo reale con 64 sensori di temperatura, strategicamente posizionati in base all'anatomia e alla localizzazione esatta del tumore, garantendo un controllo preciso durante ogni sessione. Questo livello di precisione ottimizza l'efficacia del trattamento, migliorando significativamente la tolleranza del paziente e posizionando l'Ospedale Doctor Negrín come un punto di riferimento nelle tecniche avanzate di ipertermia oncologica in Spagna.
Questo trattamento viene applicato due volte a settimana in sessioni di un'ora, sempre in combinazione con radioterapia e/o chemioterapia. Il riscaldamento temporaneo del tumore con questa tecnica non comporta tossicità aggiuntiva. Questa terapia è indicata anche in situazioni di difficile controllo della patologia tumorale in cui non possono essere somministrate dosi piene dei trattamenti oncologici, come le recidive dopo trattamenti precedenti o nei pazienti con comorbilità che non possono tollerare il trattamento standard.