Alfredo Garrido García: una vita di musica, ricordi e magia

Scritto il 01/01/2025
da VivileCanarie ,

 

Alfredo Garrido García è stato un artista unico, capace di parlare al cuore di milioni di persone con la sua musica. Nato a Bilbao nel 1933, Garrido ha dedicato la sua vita all’arte in tutte le sue forme, lasciando un’impronta indelebile nel panorama musicale spagnolo. Anche se ci ha lasciato nel settembre del 2024, il suo ricordo vive in ogni nota, in ogni melodia che ha saputo regalarci.

La carriera di Alfredo Garrido è stata lunga e ricca di successi. I suoi esordi risalgono agli anni ’50, quando iniziò a esplorare il mondo del folk basco. A soli 22 anni fondò il gruppo Los Chimberos, che raggiunse la fama nel 1958 con il brano Las chicas de la Cruz Roja. Questo successo lo lanciò verso una carriera internazionale che lo portò a esibirsi in Europa, Africa, Medio Oriente e America Latina, dove il suo talento come compositore cominciò a farsi notare.

Ma è negli anni successivi che Alfredo Garrido ha davvero trovato la sua strada, diventando un’icona della musica per bambini. Le sue versioni spagnole delle sigle di cartoni animati come Mazinger Z, Marco, L’ape Maia, Pippi Calzelunghe e Vicky il Vichingo sono entrate nel cuore di intere generazioni. Non erano solo canzoni: erano storie, emozioni e avventure che hanno accompagnato i sogni di milioni di bambini, creando ricordi indelebili.

Uno degli esempi più emblematici del suo impatto culturale è la statua gigante di Mazinger Z a Cabra de Camp, Tarragona. Eretto nel 1978, questo monumento non è solo un omaggio al celebre robot, ma anche un tributo a Garrido, il cui nome è inciso nella piazza che ospita la statua. «Mazinger Z mi ha dato tanto – diceva Alfredo –. Ancora oggi, quando partecipo a eventi o fiere, mi sorprendono le file di persone che mi chiedono autografi. È un’emozione indescrivibile».

Garrido non era solo un interprete, ma anche un produttore e un direttore artistico di grande successo. Nel 1971 fu nominato direttore artistico di Philips-Polygram, dove lavorò con artisti del calibro di Nino Bravo, Paco de Lucía, Camarón de la Isla, Plácido Domingo e Luz Casal. Grazie alla sua sensibilità e al suo talento, riusciva a creare connessioni profonde tra l’artista e il pubblico, rendendo ogni progetto un successo.

Alfredo aveva anche un legame speciale con le Isole Canarie, dove era spesso ospite di eventi culturali. Nel 2018 partecipò a una mostra a Icod de los Vinos, dedicata ai 40 anni di Mazinger Z. L’evento attirò migliaia di visitatori, dimostrando quanto fosse ancora amato e apprezzato dal pubblico.

La musica di Alfredo Garrido García non era solo una forma d’arte, ma un ponte tra le persone, un mezzo per trasmettere emozioni e creare legami. La sua voce continua a risuonare nei ricordi di chi è cresciuto con le sue melodie e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Anche se Alfredo non è più con noi, il suo spirito vive attraverso la sua musica. Ogni canzone, ogni nota che ha composto o cantato è un piccolo pezzo di eternità che continuerà a emozionare e ispirare generazioni future. Alfredo Garrido García ci ha lasciato un dono inestimabile: il potere della musica di farci sentire vivi, connessi e felici. Grazie, Alfredo, per averci regalato una vita di magia.