Il dispositivo di assistenza integrale per le donne di La Laguna ha assistito più di 1.100 utenti nel 2024.

Scritto il 21/01/2025
da VivileCanarie ,

 

L'assessorato al Benessere Sociale e Qualità della Vita del Comune di La Laguna ha fatto un bilancio del lavoro svolto dal Dispositivo di Assistenza Integrale per le Donne del municipio durante l'anno 2024. In questo periodo, 1.167 utenti hanno usufruito delle diverse aree di gestione che compongono questo organismo. Il Dispositivo di Assistenza Integrale per le Donne di La Laguna ha assistito più di 1.100 utenti nel 2024.

L’assessora responsabile dell’Area, María Cruz, ha sottolineato che “questo dispositivo è suddiviso in diverse aree di intervento, come quella giuridica, psicologica o lavorativa, specializzando ogni pratica per garantire una soluzione il più efficace possibile”. Attualmente, questo servizio è offerto da due psicologhe, una consulente del lavoro, una responsabile per la ricerca di opportunità lavorative, un’avvocata, sei assistenti sociali e due assistenti amministrative.

“L’obiettivo principale di questo strumento pubblico è offrire alle donne di La Laguna una consulenza specializzata, in base alla richiesta presentata dalla persona, fornendo le competenze e le risorse necessarie per affrontare qualsiasi situazione di emergenza”, ha aggiunto l’assessora.

In questo senso, María Cruz ha spiegato che “in molti casi ci troviamo di fronte a donne che, a causa della loro situazione economica o sociale, non possono affrontare in modo indipendente e autonomo un procedimento giudiziario o una circostanza avversa (psicologica), così come rispondere ai requisiti del mercato del lavoro”. “Per questo è importante canalizzare questi casi attraverso il servizio specializzato del Dispositivo di Assistenza Integrale per le Donne di La Laguna, dove viene offerta un’attenzione personalizzata”, ha aggiunto.

Se consideriamo le tematiche dei diversi interventi realizzati da questo dispositivo nel 2024, spiccano l’area sociale e quella giuridica, con quasi 500 casi gestiti. Il resto si suddivide tra l’ambito lavorativo e quello della salute mentale.

Questa prestazione di carattere pubblico e assistenziale è stata progettata per adattarsi all’evoluzione della situazione socioeconomica e alle esigenze della popolazione. Insieme alle risorse abitative municipali, rappresenta un investimento annuale di 1,5 milioni di euro, gestiti tramite un incarico del Comune alla Società Municipale per le Abitazioni e i Servizi (Muvisa).

Grazie al lavoro svolto attraverso queste risorse abitative, è stato possibile il reinserimento socioeconomico di 28 famiglie nel corso del 2024.

In questa direzione, il Comune ha inoltre informato che, durante lo scorso anno, più di 160 persone senza fissa dimora hanno avuto accesso alle risorse abitative municipali. Se consideriamo l’evoluzione degli ultimi anni del numero di nuclei familiari accolti, si è registrato un aumento del 96% negli ultimi dieci anni.