Qual buon vento....

Scritto il 01/02/2025
da Barbara Stolecka

I venti alisei hanno avuto un ruolo super importante nella storia delle Isole Canarie, non solo per il clima dell'arcipelago, ma anche per la storia mondiale. Questi venti costanti hanno fatto delle Canarie un punto strategico per la navigazione e l'esplorazione, come dimostra il famoso viaggio di Cristoforo Colombo verso le Americhe.


Gli alisei sono venti che soffiano in modo regolare dalle zone subtropicali verso l'equatore. Nelle Canarie, arrivano di solito da nord-est e vanno a una velocità media di circa 20 km/h. La loro costanza li ha resi fondamentali per la navigazione a vela, soprattutto durante l'era delle grandi esplorazioni. Nel XV secolo, i navigatori portoghesi sono stati tra i primi a sfruttarli per le loro rotte commerciali. Ma è stato Colombo a usarli in modo innovativo, aprendo la strada alla scoperta del Nuovo Mondo.

Il 3 agosto 1492, Colombo partì dal porto di Palos de la Frontera con le sue tre navi: la Niña, la Pinta e la Santa Maria. La sua prima tappa furono le Isole Canarie, dove arrivò l'11 agosto. Non è stata una sosta casuale: Colombo sapeva quanto fosse strategico l'arcipelago come ultimo avamposto europeo prima di attraversare l'Atlantico. Durante il suo soggiorno, fece riparazioni alle navi e si rifornì di acqua e cibo. Il 6 settembre, ripartì dall'isola di La Gomera, pronto per l'ignoto.
La genialità di Colombo stava nel capire come funzionano gli alisei. Sapeva che questi venti avrebbero spinto le sue navi verso ovest, rendendo più facile la traversata dell'Atlantico. E così fu: dal 9 settembre, le caravelle navigarono per un mese intero grazie agli alisei, senza vedere terra. Finalmente, il 12 ottobre 1492, dopo 36 giorni in mare, avvistarono un'isola delle Bahamas che chiamarono San Salvador. Questo momento segnò l'inizio di una nuova era di esplorazioni e scambi tra il Vecchio e il Nuovo Mondo.


Oggi, gli alisei continuano a influenzare il clima e la vita delle Isole Canarie. Questi venti, insieme all'anticiclone delle Azzorre, creano condizioni meteorologiche uniche che rendono l'arcipelago una meta turistica popolare tutto l'anno. Gli alisei generano microclimi sulle isole, interagendo con la loro geografia. Sul versante nord, producono nubi che aumentano le piogge, mentre sul versante sud creano un clima più secco. Questa diversità climatica si riflette nella vegetazione e nel paesaggio delle isole.
Le previsioni meteo attuali mostrano come gli alisei continuino a dominare il clima delle Canarie, contribuendo a quel clima mite e stabile che caratterizza l'arcipelago per gran parte dell'anno.


L'influenza degli alisei non si ferma al clima e alla storia. Oggi, questi venti rendono le Canarie un posto ideale per sport acquatici come windsurf e kitesurf. Le correnti d'aria regolari offrono condizioni perfette per queste attività, attirando appassionati da tutto il mondo. Inoltre, gli alisei sono ancora importanti per la navigazione moderna. Molti velisti li sfruttano per attraversare l'Atlantico, seguendo le rotte tracciate secoli fa da Colombo e altri esploratori.
In sintesi, gli alisei sono una forza naturale fondamentale per le Isole Canarie. Dalla storica traversata di Colombo alle moderne previsioni meteo, questi venti hanno plasmato la storia, il clima e l'economia dell'arcipelago. La comprensione e l'uso degli alisei da parte di Colombo non solo hanno cambiato il corso della storia, ma hanno anche reso le Canarie un punto cruciale nelle rotte di navigazione transatlantiche. Oggi, mentre i turisti si godono il clima e le attività acquatiche rese possibili da questi venti, stanno inconsapevolmente beneficiando dello stesso fenomeno naturale che ha spinto Colombo verso il Nuovo Mondo più di 500 anni fa. In un'epoca di cambiamenti climatici e tecnologie avanzate, gli alisei delle Canarie ci ricordano il potere duraturo delle forze naturali sulla storia e sulla vita quotidiana. Continuano a essere, come ai tempi di Colombo, il motore silenzioso ma potente che guida il destino di queste isole atlantiche.