costa sta succedendo alla piu grande delle Isole Canarie?

Scritto il 28/02/2025
da Barbara Stolecka

Le Isole Canarie attirano turisti tutto l'anno con i paesaggi pittoreschi e il clima mite. L'arcipelago è estremamente vario, motivo per cui i turisti provenienti dal tutto il mondo, vi ritornano volentieri. Ma ciò che contribuisce ai valori naturali propri delle otto isole dell’Atlantico è il paesaggio unico, frutto della loro origine vulcanica. Da alcune settimane i media europei concentrano la loro attenzione su Tenerife situata in una posizione importante, proprio in mezzo all'arcipelago e caratterizzata dalla presenza del terzo più grande vulcano al mondo - il Teide. I giornalisti non parlano più del valore turistico dell'isola, bensì dell'aumento di attività vulcanica. Ciò, a sua volta, solleva interrogativi sulla sicurezza dei residenti e dei visitatori. Dal 2016, gli scienziati osservano un aumento dell’attività sismica sotto Tenerife, con un’intensità notevole a partire dal 2022. Particolarmente inquietanti sono stati gli eventi nel mese scorso, quando una serie di terremoti di magnitudo compreso tra 0,6 e 1,5, a profondità tra 3 e 13 chilometri, furono registrati vicino a Villaflor, il municipio situato a 1400 metri sul livello del mare e sulle pendici meridionali del Parco Nazionale del Teide. Tali fenomeni suggeriscono movimenti di magma sotto la superficie dell'isola. Le ultime misurazioni geodetiche indicano che il suolo di Tenerife in alcuni posti si è sollevato di circa 1 centimetro. Anche se questo cambiamento sembra piccolo, potrebbe indicare l'accumulo di magma, che provoca un aumento della pressione e una deformazione del terreno sovrastante. Inoltre, nell'area del cratere de Las Cañadas è stato osservato un aumento delle emissioni di vapore acqueo ad alto contenuto di zolfo. Ciò, a sua volta, indica che il sistema idrotermale è riscaldato dal magma. Itahiza Domínguez, direttore dell'Istituto Geografico delle Isole Canarie, dice che l'eruzione del Teide sarà inevitabile. Tuttavia, è difficile prevedere quando accadrà esattamente. L’esplosione potrebbe avvenire tra un anno o persino tra cinquant'anni. Le zone con maggiori possibilità sarebbero nelle vicinanze del Pico Viejo, molto vicino alla precedente eruzione storica (Montagna Chahorro), dove la nuova emissione lavica potrebbe riempire lo spazio ancora vuoto nella Valle del Ucanca oppure, un’altra ipotesi indica l’area verso la cresta nord-ovest, ovvero nella direzione del Massicio del Teno. Il vulcano Teide non può essere sottovalutato. Come sottolinea Itahiza Domínguez, citato dai media locali, è molto importante che la popolazione sia preparata ad un probabile e nello stesso tempo inevitabile evento vulcanico. Vale la pena aggiungere che l'ultima volta che il vulcano Teide si è ripreso è stato nel 1909 con un'eruzione laterale nell'area di Chinyero, a circa 10 km a nord-ovest dall’edificio vulcanico principale. L'eruzione è stata relativamente lieve, è durata solamente 10 giorni e non ha causato danni gravi o vittime. Le precedenti eruzioni del complesso vulcanico del Teide nel periodo cosiddetto storico, ovvero dal XV secolo a quando risalgono i documenti redatti dai conquistadores spagnoli, non parlano delle vittime nonostante le emissioni di magma avvenuti più o meno ogni 100 anni. In effetti nella zona dell’odierno Parco Nazionale del Teide si sono formati diversi vulcani: nel 1492 Boca Cangrejo descritto dal Cristoforo Colombo in viaggio verso il nuovo mondo, nel 1706 quello de Las Arenas Negras che ha causato la distruzione di Garachico, nel 1798 lo stratovulcano di Pico Viejo al fianco dello stesso Teide ed infine ultimo il Chinyero. Al momento non esiste alcuna minaccia immediata per i residenti o i turisti che visitano Tenerife. Le autorità locali e gli scienziati monitorano costantemente la situazione. Eventuali cambiamenti preoccupanti verranno comunicati ai servizi competenti e alla comunità isolana. I turisti che pianificano una visita sull'isola dovrebbero seguire gli annunci ufficiali e seguire le raccomandazioni delle autorità locali. Solamente dalle fonti ufficiali si potrà sapere quando e dove il diavolo Guayota risveglierà nuovamente Tenerife.