Carnevale tutto l'anno

Scritto il 28/02/2025
da Barbara Stolecka

Nelle Isole Canarie i mesi di febbraio e marzo sono tradizionalmente dedicati al Carnevale (scritto con la “C” maiuscola). Questo periodo è la fase finale delle preparazioni dell’intero anno. Appena finita un’edizione, si passa subito all’altra. Per primo viene scelto il tema della festa, una tradizione cominciata nel lontano 1987. La proposta vincente del 2025 - "I segreti dell'Africa" - ha ricevuto il 35,5% del sostegno popolare con la votazione online organizzata dal Consiglio Comunale, tramite l'Ente Autonomo per le Feste e le Attività Ricreative. Successivamente si passa alla scelta del cartellone – il concorso è indetto tra gli artisti del tutto il mondo. Nel frattempo i diversi disegnatori di costumi cercano i propri sponsor – e soprattutto le loro dame. Si procede per il vero casting con decine di candidate! Tutto avrà il proprio culmine a febbraio quando vengono organizzati i concorsi – tra le murgas, i gruppi dei rondallas e le regine del carnevale nella categoria infant, mujeres e mayores, quest’ultime di età sopra ai 50 anni (sic!!). La grande sfilata dei carri con i vincitori di quest’anno avverrà il giorno 4 di marzo. È una vera Apoteosi del Carnevale sulle vie del centro di Santa Cruz. Se volete conoscere meglio le tradizioni della festa più pazza dell’anno potete visitare la Casa del Carnaval di Santa Cruz de Tenerife. È un museo dedicato alla celebrazione e alla storia del famoso Carnevale della città, riconosciuto come "Festa di Interesse Turistico Internazionale". Inaugurato nel 2017, il museo si trova nel Barranco de Santos, accanto al Ponte Galcerán, e occupa una superficie di 1.052,74 metri quadrati. All'interno, i visitatori possono esplorare mostre permanenti che espongono costumi storici e contemporanei, tra cui quelli delle regine del Carnevale, oltre a documenti, fotografie e altri oggetti legati alla tradizione carnevalesca. Il museo offre anche esperienze interattive, come video tematici sulla storia del Carnevale, schermi tattili e visori di realtà virtuale, permettendo ai visitatori di immergersi nell'atmosfera festiva. La Casa del Carnaval rappresenta un'opportunità unica per conoscere da vicino una delle tradizioni più emblematiche delle Isole Canarie. Subito all’ingresso, dove sarete accolti dal personale molto simpatico, si vedono appesi sulle pareti i cartelloni originali delle diverse edizioni del carnevale. Per esempio si può vedere quello del 1962 quando, durante il periodo della dittatura di Francisco Franco, il carnevale era vietato, ma lo si organizzava lo stesso sotto il nome delle “Feste d’Inverno”. E anche quello del 1987 fatto da un artista ceco, Jirí Georg Dokoupil, l’autore del famosissimo Muñeco de Nieve – una scultura raffigurante un enorme pupazzo di neve posta in centro alla rotonda di Los Majuelos nella capitale di Santa Cruz, scelta almeno quattro volte come la rotonda più brutta dell’intera Spagna. Il cartello, al contrario, ha riscosso un grande successo negli anni '80. Nelle decine dei cartelloni non manca l'ultimo manifesto del Carnevale 2025 raffigurante un danzatore africano realizzato da REWA, una artista nigeriana di fama mondiale. Subito dopo si vedono esposti i vestiti della Regina del Carnevale della edizione precedente e delle due Dame d’Onore. Il vestito assomiglia più ad una smisurata scultura su ruote, pensate che pesa più di 500 chili ed è stato disegnato da Santi Castro per una bellissima modella nonché membro dell'equipaggio di cabina presso Binter Canarias, Corina Mrazek Gonzalez. Il tema di questo equipaggiamento carnevalesco, scelto tra un totale di undici fantasie, è stato intitolato “Il Mondo”. Se guardate bene tra gli addobbi dorati potete scorgere anche varie coccinelle e farfalle stilizzate. Il centro commerciale Carrefour Añaza, ovvero lo sponsor del costosissimo vestito, ha puntato molto bene – infatti il designer Santi Castro ha vinto per il terzo anno consecutivo questo premio molto ambito. La sala accanto è dedicata interamente alla storia dei Murgas, ovvero dei gruppi di espressione popolare e satirica, i quali costituiscono un mix tra la tradizione spagnola e l'influenza delle murgas uruguaiane, arrivate grazie ai legami migratori tra le Isole Canarie e il Sud America. Negli anni, le murgas si sono evolute fino a diventare un elemento fondamentale del Carnevale di Santa Cruz de Tenerife perchè rappresentano una forma di libertà di espressione e sono una delle parti più autentiche e caratteristiche del carnevale canario. Si ritiene che la prima murga ufficiale di Tenerife sia stata "Los Bigotudos", formata nel 1917. Però tanti ritengono che in realtà la prima murga più autentica è quella di "l'Afilarmónica Ni Fú-Ni Fa", fondata da Enrique González Bethencourt nel 1961. Questo gruppo musicale satirico è profondamente legato alla memoria del suo creatore, nato nel 1924 a Santa Cruz de Tenerife. Fin da piccolo, Enrique mostrò una grande passione per le murgas, iniziando a "Los Guachis" all'età di 11 anni e partecipando a "Los Bigotudos" nel 1954. Nonostante la repressione del regime franchista Enrique mantenne il suo desiderio di rivitalizzare la tradizione per cui la successiva creazione di Ni Fú-Ni Fa riflette l'umorismo e l'umiltà di Enrique, che ha adottato un nome ironico con "Afilarmónica" per una murga senza musicisti professionisti ma con grande passione. In effetti non sono veri e proprio musicisti - utilizzano solamente gli strumenti a fiato e percussioni (trombe, tamburi, piatti) e cantano in coro con uno stile molto energico. Il loro obiettivo principale è divertire e provocare riflessione attraverso l’ironia e la satira interagendo con il pubblico, rivitalizzando allo stesso modo il Carnevale. Oggi esistono decine di murgas, sia adulte che infantili, e il loro concorso è un evento seguitissimo. Se passate in questo periodo nella centralissima Calle de La Noria dove risiede la maggioranza dei murgas chichareros potete trovare numerose persone vestite con costumi sgargianti provare gli spettacoli del carnevale. Los Diablos Locos, Los Bambones, Los Mamelucos partecipano al concorso, uno degli eventi più attesi del Carnevale di Tenerife il quale viene trasmesso in diretta televisiva. L'atmosfera è esplosiva, con un pubblico entusiasta che partecipa attivamente alle performance alla Fiera. Nello stesso momento proprio dal lato opposto della strada all’Auditorio di Tenerife abbiamo un concorso delle Rondallas – i gruppi musicali più classici e raffinati, con influenze della tradizione lirica e zarzuela. Utilizzano strumenti a corda come chitarre, bandurrias e laudes, accompagnati spesso da cori, interpretando pezzi lirici e musica tradizionale spagnola. Si esibiscono in competizioni specifiche, dove si valutano la qualità vocale e strumentale e il loro stile è più elegante e formale rispetto alle Murgas. Entrambe sono componenti essenziali della festa, ma con stili e obiettivi molto diversi. Nelle ulteriori sale si può trovare l’esposizione dei vestiti di carnevale di tutti i tipi e il fatto più divertente – alcuni si possono indossare. Infatti alla fine del percorso abbiamo un guardaroba con moltissimi gadget e costumi e un palco dove è possibile fare le foto e divertirsi un po’, rivivendo l'esperienza del Carnevale di Santa Cruz de Tenerife per tutto l’anno. La Casa del Carnaval è aperta tutto l'anno dalle 10:00 alle 18:30, ad eccezione del 25 dicembre, 1 e 6 gennaio. L'ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Casa del Carnaval www. casacarnavalsantacruz.com