Il progetto "Dinamiza Rural", presentato oggi dal presidente Clavijo, beneficerà direttamente i 46 comuni con meno di 10.000 abitanti dell’arcipelago.
· Include un catalogo di azioni per promuovere il settore primario e la sua catena del valore, generando opportunità economiche nelle zone rurali, con la collaborazione della FECAM e dei Comuni coinvolti.
Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha presentato giovedì il piano “Dinamiza Rural”, un ambizioso progetto destinato a stimolare lo sviluppo socioeconomico dei 46 comuni canari con meno di 10.000 abitanti, puntando sulla dinamizzazione del settore primario, sul rafforzamento dell’economia locale e sulla lotta allo spopolamento delle zone rurali.
All’evento hanno partecipato anche il consigliere per l’Agricoltura, l’Allevamento, la Pesca e la Sovranità Alimentare, Narvay Quintero, la presidente della Federazione dei Comuni Canari (FECAM), Mari Brito, il viceconsigliere della Presidenza, Alfonso Cabello, e il direttore delegato della società pubblica Gestión del Medio Rural de Canarias (GMR Canarias), Juan Antonio Alonso.
L’iniziativa, che si svilupperà nel corso del 2025, mira a promuovere il settore primario e a rafforzarne la catena del valore, generando nuove opportunità economiche e rafforzando settori correlati come l’istruzione, lo sport e il turismo sostenibile nelle aree rurali delle Canarie. Sono previste anche attività formative per gli attori coinvolti.
Clavijo ha sottolineato: “Le aree rurali rappresentano le nostre radici, il cuore pulsante della nostra identità. Il progetto che presentiamo oggi è uno strumento chiave per riattivare l’economia locale, valorizzando l’unicità di ciascun paese e il valore dell’ambiente rurale come risorsa del marchio Canarias”.
“La collaborazione tra le amministrazioni sarà fondamentale per migliorare concretamente la qualità della vita degli abitanti di questi comuni e garantire il ricambio generazionale, grazie al lavoro congiunto del Governo delle Canarie con la FECAM e i Comuni, ponendo le basi per un nuovo modello di rilancio economico ed equilibrio territoriale”, ha aggiunto.
Quintero ha spiegato che questa strategia “si basa sul lavoro svolto negli anni dalla società pubblica GMR Canarias per valorizzare il lavoro dei professionisti del settore primario, promuovendo il consumo dei prodotti locali”, e ha sottolineato che si tratta di un “impegno trasversale” del Governo verso questi territori. I comuni potranno presentare progetti nell’ambito dell’iniziativa, orientati alla difesa della ruralità, alla valorizzazione delle produzioni locali, del turismo, dei paesaggi e della cultura canaria.
Il presidente della Commissione per lo Sviluppo Rurale della FECAM, Vicente Rodríguez, ha affermato che questo programma “valorizza ciò che già possediamo, potenziandolo, e fa riferimento all’identità del territorio”. “Speriamo possa arricchire ciò che già esiste per favorire ulteriori progressi e avere un effetto moltiplicatore”, ha aggiunto.
Sinergie tra produttori, ristoratori e commercianti
Il piano sarà attuato dalla società pubblica GMR Canarias, nell’ambito del progetto Crecer Juntos (Crescere Insieme), sotto il coordinamento della Presidenza del Governo. Prevede un catalogo di azioni per creare sinergie tra agricoltori, allevatori, pescatori, produttori locali, artigiani, ristoratori, fornitori, commercianti, distributori, operatori turistici e altri.
Le misure includono:
• workshop formativi per produttori e operatori locali
• creazione di guide gastronomiche per valorizzare i prodotti tipici
• organizzazione di fiere e mercatini a km 0
• iniziative per stimolare il consumo locale nella ristorazione
Un piano allineato con la Strategia Canaria per la Sfida Demografica
Il progetto rientra nella Strategia Canaria di Reto Demográfico (Sfida Demografica), che comprende circa 50 azioni per promuovere lo sviluppo economico sostenibile e garantire pari opportunità in tutto l’arcipelago, contrastando lo spopolamento e favorendo la sostenibilità economica e sociale dei territori.
Con una superficie di 7.492 km² e 2,2 milioni di abitanti, il 40% del territorio canario è area naturale protetta. Mentre le aree costiere sono densamente popolate e soggette a forte pressione turistica, le zone rurali soffrono di spopolamento e stagnazione demografica.
Il Governo delle Canarie intende dare priorità a uno sviluppo sostenibile nei comuni con meno di 10.000 abitanti, lavorando a fianco di tutte le amministrazioni e attori sociali per proporre soluzioni adattate alle specificità di ogni territorio, nell’ambito dell’obiettivo “Isole Responsabili”.
Le Canarie avviano la loro strategia per promuovere lo sviluppo sostenibile dei comuni meno popolati
Scritto il 24/03/2025
da VivileCanarie ,