El Hierro: Un Itinerario alla scoperta della Riserva della Biosfera e il Geoparco

Scritto il 01/04/2025
da Barbara Stolecka

 
 
L’isola di El Hierro, la più piccola e occidentale delle Canarie, è un vero gioiello naturale. Dichiarata Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 2000 e Geoparco nel 2014, l’isola offre paesaggi mozzafiato, una biodiversità unica e un modello di sviluppo sostenibile all’avanguardia. Vi propongo alcuni itinerari attraverso le meraviglie dell’isola, tra natura, cultura e avventura.
 
Valverde e i suoi miradores
Si parte dal capoluogo, Villa de Valverde, situata a 600 metri sul livello del mare, completamente esposta alle nubi portate dagli alisei e con un ambiente molto umido. È un tranquillo villaggio che si vanta di non avere edifici più alti di tre piani e di avere un solo semaforo. All’epoca degli aborigeni si chiamava Amoco ed era un insediamento pastorale immerso nelle antiche foreste di alloro ed erica, circondato da coni vulcanici ricoperti di vegetazione. A poco a poco, i pascoli guadagnarono terreno lungo l'altopiano di Nisdafe. Con l'arrivo dei conquistadores, questi si stabilirono qui, ribattezzandola Valverde e trasformandola nella sede di tutte le funzioni amministrative, religiose e militari. Unico capoluogo interno delle Isole Canarie, con poco più di cinquemila abitanti.
Qui potete visitare la Chiesa di Nuestra Señora de la Concepción, unica parrocchia dell'isola fino al 1929, e passeggiare tra le viuzze caratteristiche del centro. Dopo un caffè in una delle piccole caffetterie locali, si può iniziare l’esplorazione dell’isola dirigendosi verso alcuni dei punti panoramici più spettacolari. Vi consiglio il Mirador de La Peña, progettato dal famoso architetto César Manrique, perché questo punto panoramico regala una vista mozzafiato sulla valle di El Golfo e sulle scogliere sottostanti. Il ristorante annesso offre piatti tipici a base di prodotti locali. Un altro punto bellissimo è il Mirador de Jinama: da qui si può godere di una vista straordinaria sulla costa settentrionale dell’isola.
Nel pomeriggio è consigliata una visita al Ecomuseo de Guinea, dove è possibile conoscere la storia e la cultura degli antichi abitanti di El Hierro, i Bimbaches. Accanto al museo si trova il Centro di Recupero della Lucertola Gigante, una specie endemica dell’isola a rischio di estinzione.
 
Il fascino vulcanico e il Geoparco
El Hierro è un’isola vulcanica per eccellenza. Vi suggerisco un altro itinerario dedicato alla scoperta del suo incredibile patrimonio geologico.
La Restinga e la Riserva Marina. Questa piccola località sulla costa meridionale è un paradiso per gli amanti delle immersioni. Inizialmente villaggio di pescatori, successivamente si è trasformato in uno dei luoghi più importanti delle Canarie per la biodiversità. Nella Riserva Marina della Restinga si possono avvistare razze, tartarughe marine e, con un po’ di fortuna, delfini e squali angelo. Qui ha avuto luogo l'eruzione sottomarina del 2011. L'area circostante ospita Lajiales di El Julan e mostra i campi di lava cordata solidificata che raccontano la storia eruttiva dell’isola dove sono ospitate le incisioni rupestri lasciate dai Bimbaches.
Da non perdere il Geoparco El Hierro, un luogo importante per capire l’origine vulcanica dell’isola. Il Centro di Interpretazione è costituito da due edifici e da un sentiero interpretativo ed interattivo che si snoda tra i due, attraversando un'area vulcanica. Il primo è dedicato al vulcanismo delle Canarie e in particolare al vulcanismo che ha formato l'isola di El Hierro. Nel secondo edificio, i visitatori possono assistere a uno spettacolo audiovisivo che riproduce l'eruzione di La Restinga.
 
Alla scoperta dell’isola verde
A poca distanza da Valverde, si trova un luogo emblematico dell’isola: l’Albero Garoé. Questo albero sacro ai Bimbaches era in grado di raccogliere l’umidità dell’aria e fornire acqua potabile alla popolazione. È un chiaro esempio dell'azione degli Alisei: l'acqua delle nuvole si condensa sui rami dell'albero e precipita a terra, dove i Bimbache costruirono un ricettacolo di pietra. All'arrivo dei conquistadores nel XV secolo, i Bimbache nascosero l'esistenza di questo albero mentre gli spagnoli cercavano senza successo acqua di cui rifornirsi. Un giorno una fanciulla innamorata di un soldato andaluso, ha rivelato il segreto della ubicazione dell’albero e la sua azione fu punita con la morte. Oggi, una riproduzione del Garoé è visibile nel luogo originale, e un piccolo centro interpretativo racconta la storia di questa meraviglia naturale. Infatti l'albero originale fu abbattuto da una tempesta nel 1610 e nel 1949 al suo posto fu piantato un tiglio. Per raggiungere il centro interpretativo è necessario fare una piccola deviazione e percorrere un tratto a piedi.
Se avete voglia di fare un’altra camminata verso il punto più alto dell’isola, potete continuare la vostra giornata fino al Malpaso. Il sentiero che porta alla cima attraversa boschi di laurisilva e offre viste spettacolari con i suoi 1.501 metri di altitudine.
Nel pomeriggio, una sosta alle Piscine Naturali di Charco Azul permette di rinfrescarsi nelle acque cristalline dell’Atlantico, un’esperienza imperdibile.
 
Energie rinnovabili e relax nelle acque termali
El Hierro è famosa per il suo impegno nella sostenibilità. La centrale idroeolica Gorona del Viento è un modello di energia rinnovabile che rende l’isola quasi autosufficiente. Una visita guidata permette di comprendere come il sistema di energia pulita sia stato progettato e implementato.
Dopo la visita, è tempo di rilassarsi alla Poza de la Salud, una piscina naturale con acque termali dalle proprietà benefiche, situata nel villaggio di Sabinosa. Il nome del paese è dovuto ai numerosi ginepri che si trovano nella zona della Riserva Naturale Integrale di Mencafete. Questo luogo è perfetto per chi cerca un po’ di benessere immerso nella natura. Le sorgenti benefiche furono scoperte all'inizio del XVIII secolo durante una ricerca dell’acqua potabile nella zona. Nel 1844 furono dichiarate acque minerali-medicinali e vennero imbottigliate e persino esportate fuori dall'isola. Accanto è stato costruito un hotel con centro benessere, attualmente gestito dal Consiglio dell'isola di El Hierro. Se avete dei disturbi reumatici, della pelle, digestivi e di altro tipo vale la pena farci un soggiorno terapeutico. Magari scoprendo anche il cibo locale: il queso herreño, il pesce fresco e il tradizionale mojo, una salsa piccante tipica delle Canarie.
Vi consiglio di dedicare a quest’isola qualche giorno. El Hierro è un luogo che affascina per la sua natura incontaminata, la sua cultura autentica e il suo impegno per la sostenibilità. Che siate amanti dell’escursionismo, del mare o semplicemente in cerca di un luogo lontano dal turismo di massa, quest’isola saprà regalarvi un’esperienza indimenticabile.
 
Barbara Stolecka