Un nuovo gruppo di lavoro ha tenuto una riunione pre-costitutiva con la presenza di una cinquantina di aziende del settore sulle isole.
Il Ministero dell’Istruzione, della Formazione Professionale, dell’Attività Fisica e dello Sport del Governo delle Canarie, guidato da Poli Suárez, ha promosso un incontro a cui hanno partecipato circa cinquanta imprese ed enti legati all’industria sportiva dell’arcipelago, con l’obiettivo di avviare il processo di formazione del futuro Clúster dell’Industria Sportiva delle Canarie.
L’incontro si è svolto presso la sede della Presidenza a Las Palmas de Gran Canaria e ha visto la partecipazione del Viceconsigliere per l’Attività Fisica e lo Sport, Ángel Sabroso, nonché l’intervento di José Hernández, rappresentante di Más Deporte Canarias, l’associazione che guida la creazione di questo gruppo, e di Carmen Sosa, rappresentante del gruppo di esperti attualmente impegnati nella formazione del clúster.
Promossa dal consigliere Poli Suárez, la creazione di quello che sarà il primo clúster di imprese del settore nelle Canarie rientra in una collaborazione specifica tra l’associazione Más Deporte Canarias e il Ministero, attraverso la Viceconsejería de Actividad Física y Deportes. Questa alleanza pubblico-privata è nata durante la prima edizione di ExpoDeca, il I Congresso e Fiera dell’Attività Fisica e dello Sport delle Canarie, tenutasi lo scorso novembre.
Sabroso si è dichiarato favorevole a “promuovere la collaborazione tra settore pubblico e privato” per contribuire a un futuro “in cui ogni impresa del settore sportivo non cresca solo individualmente, ma favorisca il successo di un’intera comunità”. Un clúster, ha affermato, che “deve trasformarsi in innovazione, competitività, qualità, sostenibilità, un modo di operare che diventi identità e, con ciò, si traduca in crescita e opportunità per tutti”.
Attualmente, l’industria dello sport nelle Canarie conta 2.500 imprese e genera 20.000 posti di lavoro, contribuendo per il 3% al PIL canario. Si stima inoltre che tra il 13% e il 15% dei turisti che visitano le isole abbiano come obiettivo la pratica di attività fisica e sportiva. “Sono dati che meritano l’opportunità di crescere insieme in qualità e competitività”, ha concluso.
Dallo scorso settembre 2024, l’associazione Más Deporte Canarias ha avviato lo studio di alternative e contatti per costituire il clúster, il quale ha tra i suoi obiettivi quello di connettere atleti, imprese, enti, università e centri di ricerca, promuovere la formazione e la conoscenza, stimolare progetti ed eventi, incentivare l’innovazione e la digitalizzazione, sostenere l’espansione e la crescita delle imprese del settore e dare maggiore visibilità allo stesso.
Hernández ha sottolineato l’importanza dell’impatto in settori che trovano nello sport un importante mercato di riferimento. “Non si tratta solo di attività fisica e sportiva”, ha affermato, “è anche sostenibilità ambientale, salute fisica, salute mentale, turismo, sport spettacolo, formazione, commercio e inclusione sociale”. In questo senso, “gli attori devono promuovere nuove forme organizzative e gestionali attraverso trasversalità, leadership e innovazione”.
Da parte sua, Carmen Sosa ha illustrato l’intenso lavoro svolto, comprendente contatti con altri clúster presenti nelle Canarie, nel resto del Paese e in Europa, con enti sportivi, associazioni, club, federazioni e aziende di eventi. Ha inoltre annunciato che la prossima settimana si terrà un nuovo incontro sull’isola di Tenerife, per rispondere alla forte curiosità che questo progetto sta suscitando nel settore sportivo.
Il Ministero dell’Istruzione, della Formazione Professionale, dell’Attività Fisica e dello Sport, attraverso la Viceconsejería de la Actividad Física y Deportes del Governo, resta fedele al suo progetto di creare legami tra istituzione pubblica e settore privato, nonché di rafforzare la coesione tra gli attori del settore, affinché lo sforzo comune si traduca nel successo dell’intera comunità sportiva.