Primavera difficile per gli allergici: previsioni allarmanti per la Spagna e le Canarie

Scritto il 01/04/2025
da Federico Gentile

 
 
Gli esperti allergologi lanciano l’allarme: la primavera 2025 si preannuncia particolarmente difficile per milioni di persone allergiche al polline in tutta la Spagna, e anche le Isole Canarie non saranno risparmiate. Secondo le previsioni della Società Spagnola di Allergologia e Immunologia Clinica (SEAIC), quest’anno l’intensità e la durata della stagione pollinica potrebbero raggiungere livelli storici, rendendo i mesi primaverili un vero incubo per chi soffre di allergie respiratorie.
 
Le condizioni meteorologiche anomale registrate nei primi mesi dell’anno sono tra i principali fattori che contribuiscono a questo scenario allarmante. Le temperature insolitamente elevate di gennaio e febbraio, combinate con abbondanti precipitazioni nei mesi successivi, hanno creato un ambiente ideale per la crescita rigogliosa di piante allergeniche. Questo ha comportato una maggiore produzione di pollini, che resteranno sospesi nell’aria per un periodo più lungo rispetto agli anni precedenti.
 
Nelle Isole Canarie, sebbene i livelli di polline siano solitamente inferiori rispetto a quelli della penisola iberica, il problema non è da sottovalutare. Il clima subtropicale dell’arcipelago favorisce la proliferazione di determinate specie vegetali altamente allergeniche, come la parietaria (una pianta molto comune nei centri urbani), l’olivo e diverse varietà di graminacee. Secondo l’Associazione Canaria di Allergologia e Immunologia Clinica (ACAIC), queste piante iniziano a rilasciare grandi quantità di polline già a partire da marzo, con un picco tra aprile e giugno.
 
Le persone più colpite sono quelle con una predisposizione genetica o una sensibilità immunologica preesistente, che manifestano sintomi quali starnuti ripetuti, congestione nasale, prurito agli occhi, gola irritata, lacrimazione e, nei casi più gravi, crisi asmatiche. I bambini, gli anziani e chi soffre già di patologie respiratorie croniche sono i soggetti più vulnerabili.
 
La SEAIC raccomanda una serie di precauzioni per limitare l’esposizione ai pollini durante i mesi primaverili. Tra i consigli più importanti: evitare le attività all’aria aperta nelle giornate ventose o secche, tenere le finestre di casa e dell’auto chiuse soprattutto durante le prime ore del mattino e alla sera, e lavarsi frequentemente viso e mani per eliminare eventuali residui di polline. È inoltre consigliato monitorare i bollettini pollinici regionali e consultare regolarmente un allergologo per definire un piano terapeutico personalizzato, che potrebbe includere l’uso di antistaminici, corticosteroidi o, nei casi più complessi, la desensibilizzazione allergica.
 
Un altro fattore aggravante nelle Canarie è rappresentato dalla calima, il fenomeno meteorologico causato dalla sospensione di polveri sottili provenienti dal deserto del Sahara. Questa combinazione tra polline e particelle di sabbia rende l’aria ancora più irritante per le vie respiratorie, aumentando notevolmente l’intensità dei sintomi allergici. Secondo i dati forniti dall’Agenzia Statale di Meteorologia (AEMET), durante gli episodi di calima, i livelli di particolato atmosferico superano spesso i limiti raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentando un rischio concreto anche per chi non soffre abitualmente di allergie.
 
Le autorità sanitarie e meteorologiche invitano la popolazione a prestare attenzione alle allerte ambientali, evitare l’esposizione prolungata all’aperto nei giorni critici e rientrare in casa durante le ore di massima concentrazione di polline o polvere in sospensione.
 
La primavera 2025 richiederà particolare prudenza da parte della popolazione allergica, sia nella penisola che nelle isole. Prepararsi in anticipo, seguire le indicazioni degli specialisti e rimanere informati saranno le chiavi per affrontare al meglio una stagione che si prospetta intensa e difficile per chi soffre di allergie respiratorie.
 

Dr Federico Getile