La Orotava, Tenerife – 28 maggio 2025
Il Liceo de Taoro di La Orotava è diventato oggi il cuore della celebrazione della Giornata Internazionale della Patata, una ricorrenza che, sebbene ufficialmente fissata per il 30 maggio, è stata anticipata per dare spazio a un ricco programma di attività, conferenze e riflessioni sul valore storico, culturale ed economico di questo tubero nelle Isole Canarie.
L’evento, promosso dalla Consejería de Agricultura, Ganadería, Pesca y Soberanía Alimentaria del Gobierno de Canarias, con la collaborazione del Cabildo di Tenerife e i comuni di La Orotava e Los Realejos, ha riunito esperti, agricoltori, rappresentanti istituzionali e appassionati della tradizione agricola isolana. Tra i momenti più attesi, la proiezione del documentario “Axomama, una storia della patata”, che racconta il viaggio millenario di questo alimento dalle Ande fino all’arcipelago canario e poi al resto del mondo.
Il consigliere regionale Narvay Quintero ha ricordato come “la patata rappresenti un pilastro della nostra identità gastronomica e culturale”, sottolineando il ruolo fondamentale degli agricoltori nel tramandare tecniche e varietà locali che oggi sono parte del patrimonio agroalimentare dell’arcipelago.
Il sindaco di La Orotava, Francisco Linares, ha accolto con entusiasmo l’organizzazione dell’evento nel suo comune: “È un onore che la nostra città ospiti una celebrazione così simbolica, che valorizza non solo la nostra storia agricola, ma anche la sostenibilità e la protezione delle varietà autoctone”.
Anche Los Realejos, comune storicamente legato alla coltivazione della patata, ha avuto voce in capitolo. Il sindaco Adolfo González ha ribadito il valore di questa coltura per l’economia locale e il paesaggio rurale, dichiarando che “la patata ha nutrito generazioni e contribuito a definire la nostra identità”.
Valentín González, consigliere per il Settore Primario del Cabildo di Tenerife, ha invece posto l’accento sulle sfide future: “La patata è oggi il terzo prodotto agricolo per importanza dell’isola, dopo vite e banano. Serve però una strategia che affronti criticità come i costi di produzione e l’abbandono delle terre, puntando su giovani agricoltori e su un modello sostenibile”.
La giornata ha rappresentato un momento di riflessione, ma anche di valorizzazione e rilancio del settore, con l'obiettivo di rafforzare l’autosufficienza alimentare delle Canarie e mantenere viva una tradizione che affonda le sue radici nella storia precolombiana. Un tributo alla patata, sì, ma anche a chi ogni giorno lavora la terra per farla crescere.