Santander accelera sulla finanza digitale: Openbank integra i servizi crypto

Scritto il 18/09/2025
da Redazione

Banco Santander, tra le banche più solide e capitalizzate al mondo secondo il Financial Stability Board, ha scelto di aprire un nuovo capitolo nell’offerta ai clienti retail introducendo la compravendita di criptovalute tramite la piattaforma digitale Openbank. Questa decisione segna un passo rilevante nel percorso di trasformazione del gruppo spagnolo, che da anni si distingue non solo per la stabilità patrimoniale ma anche per la capacità di dialogare con i principali player globali del settore bancario, da JPMorgan a HSBC, condividendo standard di compliance e sicurezza.

Una novità strategica per il retail

Dal 16 settembre, i clienti residenti in Germania possono acquistare e vendere direttamente dall’app di Openbank asset digitali come Bitcoin, Ethereum, Litecoin, Polygon e Cardano. La Germania, cuore economico dell’Unione Europea, è stata scelta come mercato pilota per testare un servizio destinato ad ampliarsi presto anche in Spagna, paese d’origine del gruppo.

L’offerta di Santander si distingue non solo per l’ampiezza delle valute disponibili, ma anche per la cornice regolamentare in cui si colloca: grazie al nuovo regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets), l’istituto può muoversi con maggiore sicurezza normativa, un aspetto che altre banche europee stanno osservando con attenzione per eventuali partnership o replicazioni di modello.

Commissioni trasparenti e senza costi nascosti

La struttura di pricing adottata da Santander riflette la volontà di posizionarsi come player di riferimento anche per la clientela retail. Le transazioni comportano una commissione fissa dell’1,49%, con un minimo di un euro, in linea con gli standard di mercato. A questo si aggiunge un elemento chiave: l’assenza di costi di custodia sugli account digitali. Una scelta che mira a fidelizzare gli utenti e a rafforzare la fiducia in un ambiente regolato e sicuro, lontano dai rischi legati a piattaforme non bancarie.

Un ecosistema bancario internazionale in evoluzione

L’iniziativa di Santander si inserisce in una dinamica più ampia che vede diversi gruppi bancari globali esplorare il settore degli asset digitali. Mentre JPMorgan ha lanciato la sua blockchain interna Onyx e BNP Paribas sta testando servizi per la tokenizzazione degli asset, Santander sceglie un approccio graduale ma solido, coerente con la sua tradizione di banca sistemica.

L’istituto, con oltre 160 milioni di clienti nel mondo, non considera le criptovalute un semplice prodotto da listino, ma uno strumento per arricchire l’esperienza bancaria digitale e rafforzare la competitività rispetto a fintech ed exchange internazionali. La collaborazione con altri grandi gruppi bancari su standard di sicurezza, interoperabilità e gestione del rischio contribuisce a consolidare la reputazione di Santander come attore in grado di guidare l’evoluzione del settore.

L’equilibrio tra solidità e innovazione

La strategia di Santander dimostra come una banca con radici profonde e riconosciuta solidità patrimoniale possa spingersi verso frontiere innovative senza perdere credibilità. L’obiettivo dichiarato è duplice: attrarre una clientela giovane e digitalizzata e, allo stesso tempo, offrire un’alternativa regolata a chi già investe tramite piattaforme esterne.

In questo modo, Santander si conferma non soltanto uno dei protagonisti del panorama bancario europeo, ma anche un ponte tra la finanza tradizionale e quella digitale, capace di anticipare le mosse dei competitor e di consolidare alleanze con i principali gruppi internazionali del settore.