La trasformazione digitale non riguarda soltanto le imprese private: anche la pubblica amministrazione è al centro di un processo di innovazione che punta a semplificare la vita dei cittadini. Nelle Isole Canarie, questo percorso ha ricevuto un impulso decisivo grazie al nuovo programma di digitalizzazione presentato dal Cabildo de Tenerife, destinato a estendersi progressivamente a tutto l’arcipelago.
L’obiettivo è chiaro: rendere i servizi pubblici più rapidi, trasparenti e accessibili, riducendo la burocrazia e sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Un cambiamento che non riguarda solo l’efficienza amministrativa, ma anche la qualità della vita delle persone.
Sportelli digitali e app dedicate
Il cuore del programma è rappresentato dalla creazione di sportelli digitali e piattaforme online pensate per gestire le pratiche quotidiane. Dalla sanità all’istruzione, passando per i servizi anagrafici e tributari, i cittadini potranno accedere a un sistema integrato che riduce tempi e spostamenti.
Sono già in fase di sviluppo app dedicate che permetteranno, ad esempio, di prenotare visite mediche, iscrivere i figli a scuola, richiedere certificati o pagare tributi direttamente dal proprio smartphone. Questi strumenti non solo velocizzano le procedure, ma riducono anche il consumo di carta e i costi di gestione, contribuendo a una pubblica amministrazione più sostenibile.
Un aspetto innovativo riguarda l’adozione di intelligenza artificiale e sistemi automatizzati per l’elaborazione delle pratiche più semplici, liberando risorse che potranno essere dedicate a casi complessi o a un’assistenza più personalizzata.
Inclusione digitale
La digitalizzazione non può però lasciare indietro nessuno. Per questo, il piano regionale prevede corsi di formazione gratuiti rivolti in particolare alle fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone con minori competenze tecnologiche.
Questi programmi di alfabetizzazione digitale, organizzati in collaborazione con scuole, associazioni e centri civici, hanno l’obiettivo di fornire a tutti gli strumenti necessari per utilizzare le nuove piattaforme. Inoltre, verranno installati punti di accesso pubblico a internet nei quartieri meno connessi, per garantire che la mancanza di dispositivi o connessione non diventi un ostacolo all’accesso ai servizi.
L’approccio è quindi inclusivo: la tecnologia non è vista come una barriera, ma come un mezzo per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione e rafforzare la partecipazione civica.
Una pubblica amministrazione più vicina
La digitalizzazione dei servizi pubblici ha anche un impatto sulla percezione che i cittadini hanno delle istituzioni. La possibilità di accedere ai servizi in modo semplice e veloce aumenta la fiducia nella pubblica amministrazione, rafforza il senso di comunità e rende più trasparente il rapporto tra cittadini e istituzioni.
Il progetto del Cabildo si inserisce in una strategia più ampia che vede le Canarie come laboratorio di innovazione digitale. Grazie al sostegno dell’Unione Europea e a investimenti mirati, l’arcipelago punta a diventare un modello di riferimento per altre regioni che vogliono coniugare efficienza amministrativa, inclusione sociale e sostenibilità tecnologica.
La digitalizzazione dei servizi pubblici rappresenta una leva fondamentale per costruire un’amministrazione più efficiente, accessibile e vicina alle esigenze dei cittadini. Con sportelli digitali, app dedicate e programmi di inclusione, le Canarie si preparano a fare un salto di qualità che avrà ricadute positive sull’intera comunità.
Non si tratta soltanto di innovazione tecnologica, ma di un cambiamento culturale che mette al centro la persona e la sua esperienza quotidiana con la pubblica amministrazione. Un passo decisivo per un futuro più moderno, equo e connesso.

