Le Isole Canarie, terra di contrasti tra vulcani e oceano, in ottobre si riempiono di un’atmosfera unica: quella della fede vissuta come festa. In questo mese, l’arcipelago si trasforma in un mosaico di devozioni popolari, processioni e pellegrinaggi che intrecciano religione, folklore e identità.
Non sono celebrazioni pensate per i turisti, ma momenti autentici in cui le comunità locali rinnovano la propria spiritualità, tra canti, danze e antichi riti. Chi visita le Canarie in ottobre non scopre solo un luogo, ma un modo di vivere la fede che unisce persone e paesaggi in un’unica armonia.
Ogni isola ha la sua festa, il suo volto devozionale, la sua leggenda. Dalle processioni solenni alle romerías colorate, fino alle feste del vino, ottobre alle Canarie è un invito a viaggiare con il cuore aperto e lo spirito curioso.
La Bajada de la Virgen de Guadalupe
A La Gomera, ogni cinque anni, la Bajada de la Virgen de Guadalupe trasforma l’isola in un grande cammino di fede. Dal santuario di Puntallana, la statua della patrona discende via mare fino a San Sebastián, seguita da barche addobbate e canti che risuonano sull’oceano.
È una tradizione antica, nata dal ringraziamento dei pescatori alla Vergine per la protezione ricevuta in mare. Oggi, il passaggio della statua attraverso i villaggi è un momento di unione collettiva, tra preghiere, musica e petali di fiori lanciati al suo passaggio.
Parteciparvi significa immergersi in un’esperienza di spiritualità viva, dove la fede diventa celebrazione e la devozione, poesia in movimento.
Adeje e le feste patronali
A Tenerife, nel comune di Adeje, ottobre è un mese di festa ininterrotta. Le celebrazioni dedicate a Santa Úrsula, San Sebastián e alla Virgen de la Encarnación accendono le strade di colori e suoni.
Le processioni avanzano tra carri addobbati, danzatori in abiti tipici e gruppi musicali che intonano melodie tradizionali. Ogni passo racconta la storia di una fede che si intreccia con la vita quotidiana: i balconi decorati, i profumi delle cucine, il calore della gente.
Qui la religiosità si vive come festa condivisa, dove anche il visitatore è accolto come parte della comunità. È un esempio perfetto di spiritualità canaria: semplice, gioiosa, autentica.
Le romerías: pellegrinaggi di fede e folklore
Sempre a Tenerife, ottobre è anche il mese delle romerías, pellegrinaggi popolari che fondono fede e tradizione rurale.
La Romería de la Encarnación e Santa Úrsula è tra le più suggestive: file di carri ricoperti di fiori e frutti avanzano lentamente lungo sentieri profumati, mentre famiglie intere cantano e ballano vestite con abiti tradizionali.
Non è solo un atto religioso, ma una festa del raccolto, una preghiera in cammino che celebra la terra e la comunità. Tra canti e risate, le romerías conservano l’essenza più vera del popolo canario.
Le feste della vendemmia
Sull’isola di La Palma, la spiritualità si intreccia al ritmo delle stagioni. Ottobre è tempo di vendemmia, e nei comuni di La Laguna e Icod de los Vinos si tengono feste in cui religione e agricoltura si incontrano.
Le chiese si riempiono di cesti d’uva e il vino nuovo viene offerto in segno di gratitudine. Dopo le messe, le piazze si animano con musica popolare e degustazioni: un modo per dire grazie alla terra e celebrare la vita.
È un’occasione per scoprire la cultura enogastronomica canaria, dove ogni bicchiere di vino racconta una storia di pazienza, fede e comunità.
La Virgen de la Peña
A Fuerteventura, la Virgen de la Peña è la protagonista delle celebrazioni di ottobre. Patrona dell’isola, viene onorata nel piccolo santuario di Vega de Río Palmas con una festa che unisce sacro e profano.
I pellegrini arrivano da tutta l’isola, spesso a piedi o a cavallo, portando offerte e canti. Intorno al santuario si organizzano mercatini, musica e banchetti tradizionali.
È una festa che riflette la semplicità e la forza del popolo majorero: una fede essenziale e profonda, vissuta nella condivisione e nel rispetto delle radici.
Feste minori e devozioni locali
In molte località più piccole si celebrano santi e patroni meno noti ma amatissimi.
A Tenerife, la Virgen del Socorro è accolta con processioni verso la costa, tra canti antichi e fiori lanciati al mare.
A La Gomera, piccoli villaggi celebrano i loro santi protettori con messe, musica e piatti tipici cucinati collettivamente. In questi luoghi, la religione conserva una dimensione intima e genuina, lontana dal clamore turistico, dove la devozione è parte della vita quotidiana.
Consigli per chi desidera partecipare
• Rispetto e silenzio: durante le processioni, segui con discrezion e non ostacolare il corteo.
• Abbigliamento adeguato: spalle coperte, scarpe comode e un cappello contro il sole.
• Trasporti: informati su chiusure stradali e bus speciali organizzati per le feste.
• Vivi come un locale: assaggia i vini e i piatti tipici, parla con gli abitanti: le loro storie sono parte della magia.
Un mese di fede, identità e poesia
Ottobre è il mese in cui le Canarie respirano spiritualità.
Ogni isola, ogni villaggio, ogni canto racconta un frammento dell’anima collettiva di questo arcipelago.
Dalle solenni processioni ai riti contadini, la fede diventa linguaggio comune, ponte tra passato e presente.
Partecipare a queste celebrazioni significa scoprire un modo diverso di viaggiare: non solo vedere, ma sentire; non solo visitare, ma vivere la tradizione.
In un tempo in cui tutto corre veloce, le feste di ottobre alle Canarie ricordano che la vera spiritualità nasce dalla lentezza, dalla condivisione e dalla gratitudine. Qui, sotto il sole gentile dell’Atlantico, la fede si fa luce, canto e comunità.

