Autunno e inverno a cavallo: scoprire le Isole Canarie passo dopo passo

Scritto il 09/10/2025
da Redazione

Quando l’autunno rallenta il ritmo dell’Europa, le Isole Canarie conservano la loro luce costante. Non quella abbagliante dell’estate, ma una luminosità più gentile, che avvolge i paesaggi e li rende ideali da esplorare senza fretta.

In questa stagione, il turismo si fa più silenzioso e autentico: il clima resta mite, le giornate lunghe abbastanza e la natura torna protagonista. Tra le esperienze che meglio permettono di viverla, spiccano le escursioni a cavallo, diffuse in tutto l’arcipelago e accessibili anche a chi è alle prime armi.

 

Perché scegliere un’escursione a cavallo

Cavalcare alle Canarie permette di esplorare il territorio da una prospettiva diversa. Il passo regolare del cavallo consente di attraversare ambienti diversi e di percepirne le sfumature: il profumo della sabbia umida dopo un temporale, la polvere nera della roccia vulcanica, il vento che cambia direzione vicino all’oceano.

Non serve grande esperienza, ma la disponibilità a rallentare. La maggior parte dei centri offre cavalli tranquilli e ben addestrati, adatti anche ai principianti, con percorsi che variano da 1 a 4 ore. Per chi ha già esperienza, sono disponibili trekking di mezza o intera giornata, con tratti al trotto o galoppo controllato.

 

Quattro isole, quattro paesaggi

Tenerife: il respiro del vulcano

Sull’isola maggiore, i sentieri a cavallo si intrecciano tra i boschi di pino canario del Parque Natural de La Esperanza, le valli di Vilaflor e i terreni lavici che scendono dal Teide.

Diversi centri nella zona di Arona e nel sud dell’isola organizzano escursioni di una o due ore che attraversano terreni agricoli, pinete e scorci costieri. In autunno, il sole basso illumina le pinete creando contrasti netti tra ombra e luce dorata, mentre la temperatura fresca rende confortevole anche cavalcare nelle ore centrali.

Livello:principianti e intermedi  

Durata tipica: 1-3 ore  

Quando: ottobre-marzo, con partenze mattutine (9:00-10:00) o pomeridiane (15:00-16:00)

 

Gran Canaria: la varietà in miniatura

 

A sud, intorno a Maspalomas e nella zona di El Salobre, si trovano alcuni dei percorsi più panoramici dell’arcipelago. Le escursioni seguono antiche vie pastorali che si affacciano sul mare o risalgono verso le colline vulcaniche dell’interno.

In un’unica uscita si passa dal terreno sabbioso delle dune al profilo scuro delle rocce basaltiche. I percorsi sono ben segnalati e includono soste panoramiche per fotografare il paesaggio. Le uscite si svolgono tutto l’anno, anche in inverno, con particolare suggestione al tramonto.

Livello: tutti i livelli  

Durata tipica: 1,5-2 ore (percorsi brevi), 3-4 ore (trekking panoramici)  

Quando: tutto l’anno, ideale settembre-aprile

 

Fuerteventura: il fascino dell’essenziale

 

Qui la terra si apre in orizzonti vasti e desertici. Le escursioni partono spesso dalle zone di La Pared, Betancuria o Tindaya, attraversando canyon asciutti e antichi crateri.

I percorsi portano fino all’oceano o seguono le curve dei barrancos, tra capre selvatiche, sabbia chiara e un silenzio quasi assoluto. In inverno il vento alisei è più lieve rispetto all’estate, e cavalcare al tramonto, con il mare Atlantico di fronte, offre scorci indimenticabili.

 

Livello: principianti e intermedi  

Durata tipica: 1-2 ore (costa), 2-3 ore (barrancos)  

Quando: novembre-aprile per vento più mite

 

Lanzarote: geometrie di lava e vento

 

Nella zona di Uga, nel cuore del Parco Naturale de Los Volcanes, alcuni centri propongono itinerari che si snodano tra campi di lava solidificata e i celebri vigneti di La Geria, coltivati in buche protette da muretti di pietra nera.

Cavalcare qui significa attraversare un paesaggio quasi lunare, dove il terreno scuro contrasta con il bianco delle case tradizionali e il blu intenso del cielo. Alcuni percorsi raggiungono la costa di Famara, una delle più selvagge e spettacolari dell’isola: sabbia dorata, scogliere verticali e onde possenti.

 

Livello: tutti i livelli  

Durata tipica: 1,5-2,5 ore  

Quando: ottobre-maggio per clima ideale

 

Esperienze autentiche e rispetto degli animali

 

Le escursioni a cavallo alle Canarie non sono attività improvvisate: sono condotte da istruttori locali qualificati, spesso legati da generazioni al territorio e alla tradizione equestre delle isole.

I centri più affidabili seguono standard di benessere animale, con cavalli ben curati, riposati a rotazione e mai sovraccaricati. I gruppi sono limitati (generalmente 4-8 persone) per garantire un’esperienza di qualità e un approccio rispettoso verso l’ambiente.

 

Prima di prenotare, è consigliabile verificare che il centro:

- Fornisca attrezzatura di sicurezza (caschi omologati)

- Offra un briefing iniziale sulle regole di condotta

- Mostri trasparenza sulle condizioni dei cavalli

- Abbia recensioni positive e certificazioni locali

 

Consigli pratici per l’escursione

 

Cosa indossare:

- Pantaloni lunghi comodi (meglio se tecnici o da equitazione)

- Scarpe chiuse con suola antiscivolo (no sandali o infradito)

- Giacca antivento leggera, utile in quota e nelle zone costiere

- Cappello o bandana per proteggere dal sole

- Crema solare (anche in inverno il sole canario è forte)

 

Cosa portare:

- Bottiglia d’acqua (almeno 0,5L)

- Snack energetico per escursioni lunghe

- Macchina fotografica o smartphone (molti centri offrono borselli o zaini)

- Occhiali da sole

 

Quando prenotare:

- In alta stagione (dicembre-gennaio, Pasqua): almeno 3-5 giorni prima

- In bassa stagione: 1-2 giorni di anticipo sono sufficienti

- Preferisci le uscite mattutine (meno caldo, luce migliore) o al tramonto (atmosfera magica)

 

Durante l’escursione:

- Segui sempre le indicazioni della guida

- Rispetta il ritmo del gruppo

- Lascia spazio al silenzio: gran parte dell’esperienza sta nell’ascoltare il passo del cavallo e i suoni del paesaggio

- Evita movimenti bruschi e mantieni una postura rilassata

 

Il viaggio nel suo ritmo naturale

 

L’autunno e l’inverno alle Canarie sono stagioni di equilibrio: il mare è ancora tiepido, i sentieri tranquilli, e la natura si mostra senza eccessi. Cavalcare in questo periodo significa rallentare per scoprire dettagli che altrimenti sfuggirebbero: il profumo della terra dopo una pioggia breve, il suono degli zoccoli sulla roccia vulcanica, il modo in cui la luce cambia colore sulle colline.

È un modo diverso di viaggiare: più silenzioso, più attento, e forse proprio per questo capace di lasciare un ricordo duraturo.

 

Se stai pianificando un viaggio alle Canarie tra ottobre e marzo, considera di dedicare almeno mezza giornata a questa esperienza. Non è solo un’escursione: è un’occasione per connettersi con il ritmo autentico delle isole.