L’oro continua a segnare record storici: i future con consegna a dicembre a New York hanno superato la soglia psicologica dei 4.000 dollari l’oncia la sera di lunedì 7 ottobre, mentre l’oro spot ha registrato un aumento di oltre il 50% dall’inizio dell’anno, confermandosi tra gli asset con le migliori performance globali.
Gli analisti collegano il rally a diversi fattori: indebolimento del dollaro, incertezza fiscale, chiusura parziale del governo americano e ritardi nella pubblicazione dei dati economici chiave. L’aumento degli acquisti da parte delle banche centrali e gli afflussi negli ETF hanno creato quella che Luca Paolini, chief strategist di Pictet Asset Management, definisce una «Fomo placcata d’oro», la paura di rimanere esclusi dal rally che spinge molti investitori verso il metallo prezioso.
Investire nell’oro: opportunità e rischi
Investire in oro può rappresentare un’occasione per diversificare il portafoglio, grazie alla sua correlazione bassa o negativa con azioni e obbligazioni. Le opzioni vanno dai lingotti e monete agli ETF, dagli ETC ai contratti future. Tuttavia, come ricorda la Banca d’Italia, il prezzo dell’oro può scendere anche per anni e non garantisce sempre protezione da crisi o inflazione.
La truffa dei lingotti d’oro: l’incubo dei risparmiatori
In un contesto di grande interesse per l’oro, migliaia di italiani sono stati vittime di una maxi-truffa sui lingotti, con perdite per quasi 90 milioni di euro. Al centro del processo di Milano c’è la Global Group Consulting Sas, con sede a Parigi, accusata di uno schema Ponzi mascherato da investimento sicuro.
Secondo l’accusa, la società prometteva rendimenti fino al 4% al mese, quasi il 48% annuo, su investimenti in oro fisico. In realtà, i soldi dei nuovi investitori servivano a pagare i vecchi, fino al collasso inevitabile della catena.
L’avvocato Cristiano Cominotto spiega come il meccanismo fosse costruito per apparire credibile: «Il sistema utilizzava un sofisticato intreccio societario e una rete promozionale capillare, dai social al passaparola tra amici e parenti. Chi aveva già investito veniva inizialmente rassicurato dai rendimenti apparenti, convincendo altri a seguirlo».
Indagati, latitanti e patteggiamenti
Cinque imputati sono in aula, mentre i presunti registi risultano latitanti. Il processo coinvolge centinaia di risparmiatori in tutta Italia e servirà non solo a individuare i responsabili, ma anche a verificare se i sequestri disposti basteranno a risarcire almeno in parte le vittime.
Una lezione per gli investitori
Il caso della Global Group Consulting ricorda che anche in un mercato in forte crescita come quello dell’oro, prudenza e conoscenza rimangono le migliori garanzie. Cominotto conclude: «Investire significa consapevolezza. L’oro può essere un bene rifugio, ma nessuno può promettere rendimenti miracolosi senza rischi. La protezione del capitale viene prima di tutto».