Le Isole Canarie continuano a mostrare un’economia vivace e un tessuto imprenditoriale in espansione. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), il numero di nuove imprese costituite nell’arcipelago è cresciuto dell’8,5% nel mese di agosto 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, un incremento superiore alla media nazionale, che si è attestata al 3,4%.
Con 306 nuove aziende fondate in un solo mese, le Canarie si posizionano come la terza comunità autonoma di Spagna per numero di imprese create, subito dopo Andalusia e Aragona.
Oltre 3.100 imprese nate nei primi otto mesi dell’anno
Tra gennaio e agosto 2025, nelle isole sono state costituite complessivamente 3.175 nuove imprese, 256 in più rispetto allo stesso periodo del 2024, il che equivale a una crescita annua dell’8,8%. Un ritmo di sviluppo che consolida il ruolo dell’arcipelago come uno dei poli più dinamici del Paese nel campo dell’imprenditoria e dell’innovazione.
Il vicepresidente del Governo delle Canarie e assessore all’Economia, Industria, Commercio e Lavoratori Autonomi, Manuel Domínguez, ha accolto con soddisfazione i dati diffusi, sottolineando che questi risultati “riflettono il maggiore dinamismo dell’economia canaria, posizionando le isole come un luogo attraente per l’imprenditoria”.
Domínguez ha aggiunto che “la combinazione di vantaggi fiscali, posizione strategica e politiche di sostegno agli imprenditori sta favorendo la creazione di un ecosistema positivo per la nascita di nuove imprese”. Secondo il vicepresidente, nel solo mese di agosto “ogni giorno hanno aperto le porte circa dieci nuove aziende”, un segnale evidente della fiducia crescente nel mercato locale.
Occupazione in aumento: quasi 52.000 nuovi lavoratori in due anni
La crescita imprenditoriale si riflette anche nel mercato del lavoro. A settembre 2025 risultano registrati 740.244 lavoratori nelle 60.821 imprese iscritte alla Sicurezza Sociale nelle Canarie.
Questo dato rappresenta 26.204 occupati in più rispetto al 2024 e 51.997 in più rispetto al 2023, confermando una tendenza positiva sostenuta e diffusa. Il settore dei servizi si conferma il motore principale dell’occupazione nelle isole, con 23.434 nuovi lavoratori in un anno, seguito da turismo, commercio e attività legate alle energie rinnovabili.
Le piccole e medie imprese (PMI) restano protagoniste della crescita, avendo registrato il maggiore incremento nella creazione di posti di lavoro: 100 dipendenti in più rispetto all’anno precedente, segno della solidità del tessuto produttivo locale e della capacità delle PMI di assorbire nuova forza lavoro.
Le Canarie, un ecosistema favorevole all’imprenditoria
Negli ultimi anni, le politiche economiche regionali hanno puntato su incentivi fiscali, semplificazioni amministrative e programmi di digitalizzazione per sostenere start-up, lavoratori autonomi e imprese innovative. Il Regime Economico e Fiscale delle Canarie (REF), insieme ai fondi europei per la transizione verde e digitale, ha consolidato la posizione competitiva dell’arcipelago nel contesto nazionale.
Il governo regionale intende ora rafforzare il supporto alle aziende emergenti nei settori tecnologici, energetici e del turismo sostenibile, favorendo l’internazionalizzazione e l’attrazione di investimenti esteri. “Le Canarie vogliono essere non solo un luogo di vacanza, ma un centro di opportunità economiche e innovazione imprenditoriale”, ha affermato Domínguez.
Prospettive per il 2026
Gli analisti prevedono che la crescita del numero di imprese proseguirà anche nei prossimi mesi, sostenuta da una congiuntura economica stabile, da una domanda turistica elevata e dal potenziamento delle infrastrutture logistiche e digitali.
L’obiettivo del governo regionale è superare entro la fine del 2025 la soglia delle 4.500 nuove imprese e incrementare l’occupazione stabile, consolidando un modello di sviluppo che combina competitività, sostenibilità e coesione sociale.