Secondo la BCE, oltre 1.600 miliardi di euro in banconote circolano ancora nell’eurozona. Un dato che sorprende gli economisti.
Nel pieno della digitalizzazione dei pagamenti, il contante continua a essere il re silenzioso dell’economia europea. Secondo i dati aggiornati della Banca Centrale Europea (Banknotes and coins circulation statistics, maggio 2025), il valore complessivo delle banconote in circolazione ha raggiunto circa 1.620 miliardi di euro.
Nel 2002, l’anno dell’introduzione dell’euro, la cifra era di poco superiore ai 220 miliardi: una crescita di oltre sette volte in poco più di vent’anni.
Il fenomeno è noto agli economisti come “paradosso del contante”.
Mentre aumentano i pagamenti elettronici e le piattaforme digitali, cresce anche la quantità di denaro fisico detenuto dai cittadini.
Secondo lo studio “Study on the Payment Attitudes of Consumers in the Euro Area (SPACE 2022)”, pubblicato dalla BCE nel 2023, il 59% dei pagamenti nei punti vendita nell’area euro avviene ancora in contanti, anche se il valore medio delle transazioni elettroniche è più alto.
La BCE attribuisce questa tendenza a tre motivi principali:
- Preferenze personali e privacy: molti cittadini percepiscono il contante come più sicuro e anonimo.
- Funzione di riserva di valore: una quota rilevante di banconote è detenuta come forma di risparmio liquido.
- Domanda estera: parte delle banconote euro circola fuori dall’UE, in Paesi che le utilizzano come valuta stabile.
Le banconote da 500 euro, non più stampate dal 2019, restano in circolazione per un valore di circa 100 miliardi di euro (BCE, aprile 2025). La loro presenza, pur ridotta rispetto ai 307 miliardi del 2015, dimostra la resistenza del contante come strumento di accumulo.
In Spagna, e in particolare nelle Canarie, la Banca di Spagna ha rilevato nel rapporto “Uso de efectivo en España 2024” che il 64% dei pagamenti al dettaglio avviene ancora in contante, percentuale più alta della media europea.
Nelle isole, dove la connettività non è sempre uniforme e il turismo internazionale è vitale, il contante rimane sinonimo di praticità e immediatezza. La BCE ribadisce che “il contante rimarrà disponibile finché i cittadini dell’eurozona vorranno utilizzarlo”. È una promessa che tutela non solo l’economia, ma anche un principio democratico: la libertà di scegliere come pagare.