L’autunno 2025 sta riscrivendo le regole del turismo europeo. Sempre più viaggiatori scelgono di partire in ottobre e novembre, spinti dal desiderio di vivere esperienze più autentiche e di sfuggire alla folla estiva. Secondo la European Travel Commission, il turismo destagionalizzato è cresciuto del 14% rispetto al 2024, e le mete con clima mite e buona accessibilità continuano a guidare la classifica delle preferenze.
Le Isole Canarie restano regine indiscusse di questa stagione, ma accanto a loro emergono nuove destinazioni che combinano cultura, natura e benessere, offrendo ai turisti un’Europa diversa e più tranquilla, più sostenibile e più sincera.
Le nuove abitudini dei viaggiatori d’autunno
Viaggiare fuori stagione è ormai una scelta consapevole. I dati Eurostat mostrano che un turista europeo su tre programma almeno un viaggio tra ottobre e dicembre. Le ragioni sono molteplici: il desiderio di temperature più miti, la ricerca di esperienze locali autentiche e la possibilità di risparmiare senza rinunciare alla qualità.
La sostenibilità è un altro elemento chiave. Cresce l’interesse per strutture eco-friendly, itinerari lenti e attività all’aria aperta: escursioni, tour in bicicletta, trekking e turismo enogastronomico. In sintesi, il viaggiatore autunnale 2025 cerca meno consumo e più connessione.
Le destinazioni più amate di ottobre 2025
Le Isole Canarie si confermano in cima alle preferenze grazie al clima ideale e alla varietà delle esperienze. Secondo Promotur Turismo de Islas Canarias, la stagione autunnale 2025 potrebbe chiudersi con oltre 18,5 milioni di arrivi complessivi. Tenerife, Lanzarote e Gran Canaria continuano ad attrarre amanti della natura, surfisti e viaggiatori in cerca di relax, ma cresce anche l’interesse per isole meno battute come La Palma e La Gomera, perfette per chi desidera silenzio e paesaggi vulcanici.
In Grecia, Creta e Rodi prolungano l’estate fino a novembre con spiagge ancora calde e siti archeologici immersi nella luce dorata di stagione. Cipro conquista spazio tra i mercati nordici grazie alla sua combinazione di mare, trekking e cultura.
In Italia, in Sicilia e in Puglia vivono una vera rinascita autunnale: le temperature restano miti, i borghi tornano vivibili e la cucina di stagione diventa il motore di un turismo lento e sensoriale.
Nel Portogallo, Madeira e le Azzorre attirano viaggiatori amanti del paesaggio e dell’escursionismo. Ottobre è il mese perfetto per chi desidera vivere la natura senza l’intensità dell’estate: foreste, scogliere e sentieri costieri si colorano di toni caldi e aranciati, rendendo l’esperienza quasi meditativa.
E infine l’Andalusia, che si conferma meta in crescita. Siviglia, Cordova e Granada riscoprono una dimensione più raccolta: meno turisti, clima perfetto e una luce che valorizza ogni dettaglio dell’architettura moresca.
Perché queste mete funzionano
Il successo di queste destinazioni si spiega con tre fattori principali.
1. Il clima. Temperature tra i 22 e i 27 gradi consentono attività all’aperto in pieno comfort.
2. La prossimità. I voli diretti da gran parte delle città europee e i collegamenti interni sempre più efficienti favoriscono i viaggi brevi di 4-5 giorni.
3. L’esperienza. Oggi il viaggiatore non cerca solo un luogo, ma un ritmo. E l’autunno, con i suoi colori e la sua calma, offre esattamente questo equilibrio tra emozione e lentezza.
L’autunno non è più una parentesi tra l’estate e l’inverno: è diventato una seconda primavera per chi ama viaggiare. Le Canarie, insieme ad altre mete del Sud Europa, guidano una tendenza che unisce piacere, natura e sostenibilità. Scegliere di partire in ottobre o novembre 2025 significa godersi l’Europa più autentica, senza folla, con un sole gentile e la sensazione di avere il mondo tutto per sé.

