Le Isole Canarie, in particolare Tenerife, stanno vivendo un momento di grande vitalità tra i viaggiatori italiani più giovani. Nel biennio 2024-2025 l’Italia si è affermata come uno dei mercati più dinamici per l’arcipelago atlantico, grazie a un pubblico curioso, attivo e desideroso di esperienze autentiche. Secondo gli analisti di Turismo de Islas Canarias, questa crescita rappresenta una delle principali opportunità per il turismo europeo fuori dai circuiti tradizionali del Mediterraneo.
Un pubblico giovane e in evoluzione
I dati del report 2025 di Promotur Turismo de Islas Canarias mostrano che l’età media del turista italiano è di circa 39 anni, ma scende a 33 nei mesi estivi. Il 25% dei visitatori provenienti dall’Italia appartiene alla fascia 16-25 anni, più del doppio rispetto alla media europea. Questa tendenza racconta di una generazione che non si accontenta della classica vacanza balneare, ma cerca movimento, scoperta e autenticità. Le Canarie offrono, in questo senso, una combinazione ideale di paesaggi, cultura e natura: un contesto perfetto per chi desidera vivere il viaggio in modo indipendente e non convenzionale.
I numeri che raccontano il trend
Secondo Turismo de Tenerife, nel 2024 l’isola ha accolto 419.496 turisti italiani, con un incremento del 33,4% rispetto all’anno precedente. Nei primi sette mesi del 2025 gli arrivi hanno già raggiunto quota 233.543, in aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Italia è oggi il sesto mercato internazionale per Tenerife e la capacità aerea complessiva ha superato i 512.000 posti, grazie anche all’apertura di nuove rotte dirette da aeroporti come Bari, Napoli e Cagliari. Dati che confermano un trend solido e in costante espansione, alimentato soprattutto dai viaggiatori tra i venti e i trent’anni.
Le sfide da affrontare
Il successo, tuttavia, non è privo di ombre. La spesa media per viaggio nel primo semestre 2025 si attesta sui 1.126 euro, in lieve calo rispetto al 2024. Anche la fedeltà alla destinazione rimane contenuta: solo il 46% degli italiani torna sull’isola. Inoltre, le previsioni per l’inverno 2025-26 indicano un possibile rallentamento della domanda, stimato intorno al 4%, in parte legato alla riduzione dei voli diretti stagionali. Questi dati, tuttavia, non devono essere letti in chiave negativa: per molti giovani possono rappresentare un’opportunità per viaggiare in periodi meno affollati, vivere esperienze più autentiche e scoprire angoli meno conosciuti dell’arcipelago.
Come vivere al meglio le Canarie
Chi desidera scoprire le Canarie in modo più profondo può farlo con semplicità. Scegliere di uscire dai resort e muoversi in autonomia, magari affittando un’auto o utilizzando i trasporti locali, permette di entrare davvero in contatto con l’identità locale. Viaggiare fuori stagione, tra autunno e primavera, significa approfittare di un clima ideale e di costi più contenuti. Ogni isola custodisce un’anima distinta: Tenerife affascina per la varietà dei paesaggi e le escursioni sul Teide, Lanzarote colpisce per i suoi panorami vulcanici, Gran Canaria conquista per la sua vita culturale e la natura contrastante. Anche la dimensione esperienziale gioca un ruolo chiave: trekking, surf, mercati agricoli e cucina locale sono tra le attività che rendono il soggiorno più ricco e personale.
Per una generazione di studenti e giovani professionisti che desidera unire relax, scoperta e indipendenza, le Canarie si confermano una delle destinazioni più interessanti d’Europa. Tra natura vulcanica, ospitalità calorosa e un clima che invita alla libertà, l’arcipelago è il luogo ideale per chi cerca un’esperienza autentica e dinamica, capace di lasciare il segno ben oltre il ritorno a casa.

