L’Atlantico in autunno: i colori che cambiano le isole

Scritto il 23/10/2025
da Caterina Chiarelli

Quando l’autunno arriva alle Canarie, non porta freddo né malinconia, ma una luce nuova che trasforma l’arcipelago in un teatro naturale di colori e atmosfere uniche. Il sole si abbassa appena sull’orizzonte e l’oceano assume sfumature più profonde, dal cobalto al rame, mentre la luce dell’autunno dona una qualità diversa al paesaggio: i vulcani emergono con contorni più netti, le spiagge si alternano a panorami di colate laviche, e la temperatura del mare invita a un tuffo anche in tarda stagione.

Le giornate restano miti, ma l’aria si fa più limpida, con temperature che gradualmente si abbassano rendendo l’inizio di ottobre ideale per chi ama la spiaggia. L’arcipelago si trova in una posizione privilegiata: temperato da correnti atlantiche e vicino all’Africa, ma protetto dall’influenza diretta del deserto, crea un mix unico dove le giornate continuano ad essere luminose, eppure il clima inizia a cambiare lievemente, in quota verso le montagne o nelle zone settentrionali delle isole.

Sui sentieri che attraversano i parchi vulcanici, la terra scura si riscalda sotto un sole gentile. L’origine vulcanica delle Isole Canarie, insieme al clima eccellente e a una posizione geografica privilegiata, conferisce loro un’idiosincrasia molto particolare, con paesaggi unici che sembrano di un altro mondo: crateri, grotte, colate e mari di lava, caldere. Le piante di fichi d’India maturano gli ultimi frutti, i vigneti di La Geria si tingono di rame e le nuvole scorrono basse, disegnando ombre leggere sui pendii di lava. È una stagione di contrasti e silenzi, ideale per chi cerca di osservare, e non solo di guardare.

I fotografi la chiamano la “stagione della luce lunga”: la luce di Lanzarote è particolare, splende sulle case bianche, sul mare blu, sulla lava nera e sul verde della vegetazione, mentre la comprensione e la previsione delle condizioni meteo e di luce diventano fondamentali per dare un’interpretazione personale al paesaggio . Tenerife e La Palma, con il loro cielo costantemente nitido al di sopra dei 2000 metri, offrono locations eccezionali per la fotografia, soprattutto quando il periodo migliore per fotografare la Via Lattea è l’estate, ma l’autunno regala comunque cieli straordinariamente limpidi.

Le ore dorate si allungano, i tramonti sembrano durare di più e ogni spiaggia si trasforma in uno studio naturale a cielo aperto. A Tenerife, gli scenari al tramonto diventano più morbidi, il sole calante dona riflessi caldi sul mare e sulle rocce vulcaniche, le brezze portano sollievo anche nelle giornate calde, e gli spettacoli della natura amplificano il fascino. A Tenerife, le scogliere di Los Gigantes si accendono di arancio, mentre a Lanzarote il cielo serale si specchia nei campi di cenere come in un quadro astratto. I bordi della grande caldera del Taburiente a La Palma, con i loro colori accesi, sono in grado di regalare forti sensazioni al fotografo paesaggista, mentre gole selvagge dall’aspetto subtropicale scendono verso l’oceano passando dalla nebbiosa bellezza del bosco di sempreverdi ai vertiginosi dirupi delle coste. Persino le dune di Maspalomas cambiano tono, più ocra che dorate, come sabbia antica.

I cieli delle Isole Canarie sono stati riconosciuti come i più puliti d’Europa, protetti dalla Legge del Cielo e insigniti da tre Riserve Starlight che ne certificano la qualità, rendendo l’arcipelago uno dei tre migliori punti del pianeta per osservare le stelle. La Palma e Tenerife dispongono di due dei più importanti osservatori internazionali al mondo: l’Osservatorio Astrofisico El Roque de Los Muchachos e l’Osservatorio del Teide.

Ma non è solo questione di paesaggi e fotografia. In autunno, con meno turisti e temperature più fresche, l’afflusso turistico tende a calare rispetto all’estate, ciò significa più tranquillità, maggiore disponibilità di alloggi e un contatto più intimo con la natura . Più voci locali tornano a riempire i piccoli bar dei porti o i mercati dei paesi interni. Ogni isola regala un carattere proprio: Tenerife con la maestosità del vulcano Teide, Gran Canaria con le dune di Maspalomas e spiagge dorate, Lanzarote e Fuerteventura con paesaggi aridi e venti permanenti, La Palma con le sue foreste verdi e cieli stellati, La Gomera con il silenzio delle vallate incantate, El Hierro con la natura incontaminata.

È il momento in cui il visitatore può scoprire l’anima autentica dell’arcipelago: la gentilezza discreta, la calma, la lentezza che profuma di mare e vento. La cultura di Tenerife è profondamente radicata e parte integrante della vita quotidiana, dove le feste patronali, le romerías e le serate di musica dal vivo nelle piazze non sono eventi commerciali, ma autentiche espressioni di identità.

L’Atlantico in autunno non è una stagione, ma un modo diverso di guardare. Un invito a fermarsi, ad ascoltare la luce e a lasciare che le isole raccontino da sole la loro bellezza senza tempo, in una dimensione dove il paesaggio, la cultura e il ritmo umano si fondono in un’armonia che solo questa stagione sa regalare.