Tra le case bianche dei villaggi canari, nei mercati e nelle feste popolari, ci sono tre elementi che raccontano la vera identità dell’arcipelago: il gofio, il timple e la manta esperancera.
Tre simboli semplici, nati dalla vita di tutti i giorni, che oggi rappresentano l’anima più sincera delle isole. Non sono solo tradizione, ma un modo di vivere: genuino, comunitario, legato al ritmo della natura e alla memoria.
Il sapore antico del gofio
Prima del turismo, prima persino della conquista castigliana, gli abitanti originari delle Canarie, i Guanci, già preparavano il gofio: farina ottenuta da cereali tostati e macinati a pietra.
Oggi il gofio è simbolo di resistenza e continuità. Ogni isola ha la propria miscela: mais, grano, orzo o avena, tostati fino a ottenere un aroma intenso.
È un alimento semplice ma versatile, usato in mille modi: nel latte della colazione, impastato con miele e mandorle, o come base per piatti salati come il gofio escaldado, un denso purè servito caldo con brodo di pesce e cipolle.
Ricetta base con gofio
Ingredienti:
200 g di gofio di mais, 1 cucchiaio di miele di palma, 1 tazza di latte, scorza di limone.
Procedimento:
Scalda il latte con il miele, poi aggiungi il gofio poco a poco fino a ottenere una crema densa. Servi tiepido, con frutta o con noci.
Variante salata: sostituisci il latte con brodo di pesce e aggiungi cipolla e prezzemolo tritato.
Il timple: cinque corde di identità
Piccolo, agile e vibrante, il timple è lo strumento che accompagna le feste e le romerías, ma anche i tramonti silenziosi davanti all’oceano.
Ha cinque corde e una cassa armonica che sprigiona un suono luminoso e dolce. Nacque a Lanzarote, dove artigiani come Simón Morales e Antonio Lemes ne hanno custodito la tradizione costruttiva.
Nelle mani dei musicisti contemporanei, come Benito Cabrera o Germán López, il timple è diventato uno strumento d’avanguardia, capace di fondere folk e jazz, tradizione e sperimentazione.
A Teguise, la Casa-Museo del Timple raccoglie esemplari antichi, spartiti e strumenti unici, costruiti con materiali locali, come il legno di mora e di tunera. È una tappa obbligata per chi vuole capire la musica delle Canarie come linguaggio identitario.
“Suoni di timple”
Playlist consigliata (novembre–dicembre 2025):
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Benito Cabrera – Isa de los Militares
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Germán López – Alma Canaria
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Domingo Rodríguez “El Colorao” – Folías Majorera
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Proyecto TimpleJazz – Islas de Luz
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Marta Solís – Timple y Mar
Curiosità: nel dicembre 2025, il Festival Isla Calavera ospiterà un concerto tributo a Benito Cabrera, con installazioni audiovisive dedicate agli strumenti popolari delle Canarie.
La manta esperancera: tessuti che raccontano
Nata nel borgo di La Esperanza (Tenerife), la manta esperancera è una coperta tradizionale in lana grezza con strisce colorate, un tempo usata per proteggersi durante il lavoro nei campi o nelle notti fredde delle montagne.
Oggi è diventata un simbolo di identità rurale, esposta nei mercati artigianali e nelle fiere etnografiche delle isole.
Ogni manta è diversa: i colori dipendono dalla lana disponibile e dai pigmenti naturali usati – cochinilla, zafferano, fico d’India. Gli artigiani locali spiegano che le tonalità non hanno solo valore estetico: indicano anche la provenienza o l’appartenenza familiare.
“Una manta non è mai soltanto un tessuto. È una storia intrecciata alla nostra terra.”
Dove trovarla
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Mercado de La Esperanza (Tenerife): laboratorio dimostrativo la domenica mattina.
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Mercado de Artesanía de La Orotava: tintura naturale e filatura tradizionale.
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Feria de Artesanía de Canarias (3–8 dicembre 2025, Santa Cruz de Tenerife): mostra speciale “Textiles de Identidad” con artigiani provenienti da tutte le isole.
Tradizione viva, non museo
Il segreto di questi simboli è la loro vitalità: il gofio continua a essere cucinato in ogni casa, il timple risuona nei festival contemporanei, la manta si reinterpreta nella moda sostenibile.
Sono radici che crescono, non reliquie.
Oggi molti giovani artisti e chef reinterpretano questi elementi con un approccio contemporaneo: ristoranti che propongono dessert di gofio e banana, stilisti che trasformano le mantas in giacche artigianali, musicisti che portano il timple sui palchi europei.
Questa vitalità culturale è il cuore del Canarias, che perdura: un arcipelago che non dimentica chi è, ma continua a reinventarsi.
Eventi novembre–dicembre 2025
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Festival Isla Calavera (7–16 novembre, La Laguna): mostre dedicate al patrimonio immateriale e alla musica tradizionale.
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Feria de Artesanía de Canarias (3–8 dicembre): focus sui tessuti e sull'artigianato sonoro.
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Giornate del Gofio Canario (dicembre, Gran Canaria): laboratori di degustazione e di panificazione tradizionale.

