Essere studente alle Canarie nel 2025 significa vivere in un contesto formativo in continua evoluzione, un ambiente che unisce l’energia giovanile delle isole alla crescente integrazione nel panorama universitario europeo. L’arcipelago è un ponte tra culture, lingue e visioni diverse: qui la formazione dialoga con la mobilità internazionale, con le nuove professioni e con una domanda di innovazione sempre più forte. In questo scenario, il percorso di uno studente non è soltanto accademico, ma diventa anche un viaggio identitario e culturale.
Negli ultimi anni, sempre più giovani scelgono di ampliare i propri orizzonti attraverso programmi Erasmus+, lauree congiunte e scambi formativi che li portano a vivere in altre città europee. Destinazioni come la Spagna continentale, l’Italia, il Portogallo, la Germania o i Paesi Bassi rappresentano per molti occasioni reali di crescita, riflettendo il dinamismo di una generazione che considera l’Europa uno spazio naturale di mobilità e opportunità. Secondo i dati Erasmus+ del 2024, oltre 2.300 studenti delle regioni ultraperiferiche spagnole – tra cui le Canarie – hanno partecipato a mobilità internazionali, un segnale chiaro di apertura e desiderio di confronto.
Eppure, il rapporto con il territorio rimane essenziale. Molti studenti riconoscono alcune fragilità del sistema universitario locale: la distanza persistente tra teoria e pratica e la difficoltà di accedere a esperienze professionali significative. La preparazione, pur solida nei contenuti, non sempre offre strumenti concreti per comprendere come si lavora realmente nei settori di riferimento. Una ricerca dell’Universidad de La Laguna (ULL) del 2023 sulle competenze professionali lo aveva già messo in evidenza, richiamando una modernizzazione dei percorsi formativi. Anche la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria (ULPGC) sta investendo in digitalizzazione e nuovi modelli di collaborazione con le imprese, ma la domanda degli studenti continua a crescere più velocemente dell’offerta.
Parallelamente, il mercato del lavoro canario sta cambiando. Innovazione digitale, energie rinnovabili, scienze marine, audiovisivo e industrie creative stanno emergendo come settori strategici. L’ULPGC è oggi un punto di riferimento internazionale nelle scienze marine, mentre gli incentivi fiscali regionali hanno trasformato il settore audiovisivo in uno dei comparti più dinamici dell’arcipelago. Molti giovani trovano nuove possibilità proprio grazie alle competenze sviluppate durante i periodi di studio all’estero, rientrando con una visione più ampia e strumenti lavorativi contemporanei.
Uno dei punti più delicati resta l’occupabilità post-laurea. L’assenza di dati aggiornati rappresenta un vuoto che rende difficile valutare in modo preciso l’impatto dei percorsi formativi sulle carriere dei giovani. Il contesto, però, è chiaro: il tasso di disoccupazione giovanile nelle Canarie si aggira intorno al 36%, uno dei più elevati in Europa. In questa cornice, la capacità di adattarsi, padroneggiare competenze digitali e vivere esperienze internazionali può fare davvero la differenza nel passaggio dall’università al lavoro.
Essere studente alle Canarie oggi significa muoversi tra insularità e apertura, tra radici locali e ambizioni europee. Significa crescere in università che stanno cercando di innovarsi, mentre gli studenti chiedono più stage, più contatto con le imprese e più strumenti per immaginare il proprio futuro. Significa credere che un arcipelago lontano geograficamente possa trasformarsi in un punto di partenza ideale per entrare nella rete della conoscenza europea.
In occasione dell’International Students’ Day, lo sguardo si posa su una generazione che chiede ascolto, innovazione e opportunità reali. I giovani canari non desiderano solo imparare: vogliono mettersi alla prova, contribuire allo sviluppo delle loro isole, costruire ponti con il continente e partecipare attivamente ai cambiamenti che attraversano l’Europa. La loro forza sta nella capacità di trasformare la distanza in possibilità, la tradizione in creatività e il presente in un futuro più aperto, solidale e coraggioso.

