Volontariato globale: tendenze emergenti, digitalizzazione e impegno per la sostenibilità

Scritto il 08/12/2025
da Redazione

Siamo di fronte a un movimento internazionale in rapida espansione che sta trasformando radicalmente il concetto e la pratica dell'impegno civico globale. Facilitato dalle tecnologie digitali, questo fenomeno vede l'emergere di un attivismo transnazionale che unisce cittadini, ONG e settore privato. L'obiettivo è quello di promuovere la partecipazione attiva nella risoluzione di sfide globali, dalla sostenibilità ambientale alla giustizia sociale, ridefinendo il ruolo dell'individuo nell'arena politica e sociale internazionale. 

 In questo contesto, il volontariato diviene un prezioso indicatore delle dinamiche sociali, riflettendo le nuove priorità collettive e le moderne modalità di partecipazione alla vita pubblica.

A livello mondiale, il volontariato coinvolge ogni mese centinaia di milioni di persone: si stima che più di 860 milioni di individui sopra i 15 anni prendano parte ad attività volontarie, pari a circa il 15% della popolazione in età lavorativa. La partecipazione varia molto tra le diverse regioni, con l’area Asia-Pacifico che contribuisce al numero più elevato di volontari e l’Africa che presenta i tassi percentuali più alti. Parallelamente emergono differenze significative tra volontariato formale e informale: le donne tendono a essere più attive nelle reti informali di aiuto, mentre gli uomini risultano maggiormente presenti nelle organizzazioni strutturate. Anche in Europa il quadro è eterogeneo: mediamente un cittadino su cinque svolge attività volontaria, ma i Paesi dell’Europa settentrionale raggiungono livelli di partecipazione formale superiori al 20%.

Nel frattempo, stanno cambiando anche le aree di impegno che attirano il maggior numero di volontari. La sostenibilità ambientale, in particolare, è divenuta uno dei temi più sentiti: la salvaguardia degli ecosistemi, la lotta alla crisi climatica e la tutela della biodiversità stanno mobilitando fasce crescenti di popolazione, soprattutto giovani. La sostenibilità si intreccia con altre dimensioni, come i diritti umani, la salute pubblica e la giustizia sociale, dando vita a un volontariato sempre più multidimensionale e orientato al futuro. Parallelamente, si sta diffondendo il volontariato aziendale, pratica consolidata negli Stati Uniti e in forte crescita in Europa, attraverso cui le imprese stimolano la partecipazione dei dipendenti a iniziative sociali o ambientali, rafforzando al contempo coesione interna e responsabilità sociale.

Un ruolo determinante nella trasformazione del volontariato è stato svolto dalla pandemia, che ha accelerato la digitalizzazione delle pratiche partecipative. Durante l’emergenza sanitaria le attività a distanza hanno registrato una crescita significativa, e oggi il volontariato online rappresenta una modalità stabile e diffusa, soprattutto tra i giovani. Le piattaforme digitali consentono di contribuire a iniziative di pace, sviluppo e cooperazione internazionale senza vincoli geografici, rendendo l’impegno più flessibile e accessibile. La pandemia ha inoltre messo in luce la capacità dei giovani di attivarsi autonomamente, talvolta anticipando o integrando l’azione delle organizzazioni tradizionali. Questo ha contribuito a ridefinire il ruolo del volontario, che non è più soltanto un erogatore di servizi ma un vero generatore di fiducia, legami sociali e coesione comunitaria.

In conclusione, il volontariato globale sta evolvendo verso un modello più strategico, flessibile e sensibile alle emergenze contemporanee, profondamente influenzato dalla tecnologia e guidato da una crescente attenzione alla sostenibilità. Questa trasformazione non solo rispecchia i mutamenti sociali in corso, ma apre nuove possibilità per costruire comunità più inclusive, resilienti e solidali.

Fonti: