Gran Canaria San Bartolomé e Mogán. Soluzione per assicurare l’acqua per agricoltura e bestiame
La centrale idroelettrica di Salto de Chira, sarà la soluzione per assicurare l’acqua alla parte alta di San Bartolomé e Mogán. I lavori in merito sono già avanti, e si spera che, entro la fine dell’anno, sia possibile avere l’acqua garantita, a prescindere dalle piogge; in quanto questa esigenza, non può essere risolta con acqua industriale.
Il comune di San Bartolomé de Tirajana, vanta il maggior numero di allevamenti di bestiame caprino dell’isola di Gran Canaria, ed è il terzo delle Isole Canarie. Inoltre ha sette caseifici con riconoscimento veterinario, e la produzione dei suoi formaggi, ogni anno, viene premiata a livello internazionale.
Nondimeno, sempre a livello internazionale, il comune di San Bartolomé de Tirajana, viene premiato per il settore vitivinicolo, che occupa circa 20 ettari di vigneti destinati alla produzione di vino. Nello specifico, le cantine iscritte al Consejo Regulador de la Denominación de Origen de Gran Canaria, che si pregiano dei suddetti premi e riconoscimenti, sono tre, ovvero: Las Tirajanas, Tunte e Tamerán.
In aggiunta, il comune di San Bartolomé de Tirajana, gode della stessa fama, per quanto riguarda gli uliveti, infatti, ne conta circa 12.000, in base all’ultimo censimento che risale all’anno 2013. Nel comune si trova anche il marchio Oliva de Tirajana, che produce olive confezionate con mojo, (tipica salsa delle Isole Canarie, a base di olio di oliva).
Che dire poi della coltivazione e produzione di albicocche! Che occupa circa 20 ettari, nella zona delle Medianías (Hoya Grande, Tunte, Fataga…); questo comune è, fra l’altro, il più grande produttore di albicocche di tutte le Isole Canarie.
Infine, oltre alla produzione di manghi, e di altri frutti come banane, frutto della passione, ananas tropicale, prugne, frutto del drago e mirtilli, e di ortaggi come patate, zucca, pomodori e peperoni, il comune di San Bartolomé de Tirajana, dice la sua anche nell’apicoltura, con circa 40 produttori di miele con circa 1.000 alveari.
