Il 2024 è iniziato, sempre insieme a voi e questi i nostri più cari e sentiti auguri!
Alle Canarie, tra la comunità degli italiani, dietro ogni albero di Natale, c’è Vivi Tenerife. Il nostro periodico fa parte ormai di quelli che sono diventati piccoli rituali, nel capitolo canario della vita di ogni italiano che ha scelto queste isole.
Siamo entrati nella casa di ognuno di voi, per farvi sentire comunità. Da 14 anni festeggiamo insieme il nuovo anno.
Noi ve lo auguriamo dalle pagine del nostro mensile, e voi ci rispondete, con le vostre mail, le vostre telefonate, i vostri post, con le più svariate e sentite manifestazioni d’affetto, come questo piccolo grande collage, che ci ha mandato una cara amica, la nostra Professoressa d’Arte Enrica Menozzi, e che volentieri pubblichiamo, perché un albero di Natale blu, quando ci ricapita più?
Buon anno, cari amici e lettori, come sempre, ancora una volta insieme.
Dalla redazione i nostri più cari e sentiti auguri!
BUON ANNO Anno Nuovo, col sole amico in testa rinnovi alla natura le smorte ali. A chi t’onora doni un dì di festa, dacché l’umano obbedisce ai segnali. Nuovo Anno, arrivi e chiudi il tempo di ieri. Scocca l’ora:o col cielo stellato o con la volta piena di nembi forieri di ansie che lasciano l’ego turbato. Afferra il dì che va all’avventura per dare impulso ad ogni buon intento. La via futura esige energia pura: quella che dona l’animo contento. Inizio atteso, erede del passato, porta che schiude distese invitanti nell’alto spazio del cielo inviolato e che si presta agli eventi in avanti. Prova l’incanto d’esser sotto un cielo portatore di buone idee e pensieri. L’anno germoglierà come uno stelo che regala freschi e lieti desideri. Giancarlo Scarlassara
A GIULIA DEI RITORNI Nella terra dei fiori rattristati, Giulia, stelo dal sangue profanato, eri un serto di petali iridati. Ormai il tuo fresco ardore è sublimato. Resta di te la fragranza gradita, che libera del bene la purezza, e porta un soffio di pietà sentita per la tua bella e persa giovinezza. Del tuo fiore, il profumo irraggiato dal sole vivo della tua dolcezza, risplenda sui tuoi cari come amato ricordo per la tua andata bellezza. I tuoi ideali innalzano l’intento perché la tua tomba sia sempre guida. Per noi s’eleva come un monumento posto per vincer del Bene la sfida. Ora sei una nuova face accesa nella” Via Lattea” e la tua mano tiene un lume a render men cupa l’offesa, finché la crocea luce d’helios viene. Giancarlo Scarlassara