Dal 7 giugno si può andare in Spagna con test antigenici rapidi approvati dall’Unione Europea (si ricorda che le Isole Canarie sono una regione delle Spagna)
Si tratta di una delle novità relative ai requisiti per i viaggiatori, che fino ad ora potevano presentare solo il test PCR. La Spagna ha aggiornato i requisiti sanitari per poter entrare nel paese. Tra le principali novità, s’inserisce l’ammissione di test antigenici rapidi approvati dall’Unione Europea (UE) come certificato diagnostico, assieme al PCR, fino ad ora unico test accettato, e molto più caro.
La normativa è entrata in vigore lunedì 7 giugno, e prevede tra le novità anche i certificati di vaccinazione e di guarigione per i viaggiatori provenienti dall’Unione Europea e dallo SEE (Spazio Economico Europeo), come anche l’apertura a turisti vaccinati provenienti da paesi extra UE.
Come pubblicato sabato 5 giugno dal BOE (Boletín Oficial del Estado), i test diagnostici per il SARS-CoV-2 ammessi saranno l’amplificazione degli acidi nucleici, utilizzata per rilevare la presenza di acido ribonucleico e i test antigenici inclusi nella lista comune dei test rapidi per il rilevamento di antigenici per il Covid-19, pubblicata dalla Commissione Europea. Verranno accettati i certificati di test diagnostici di infezione attiva del Covid-19 con esito negativo emessi nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Spagna.
Qualsiasi dei tre certificati menzionati dovrà essere redatto in spagnolo, inglese, francese o tedesco o altrimenti accompagnato da una traduzione fatta da un ente accreditato. Se si proviene dalle zone UE/SEE non incluse nella lista dei paesi a rischio del Ministero della Salute, non sarà necessario presentare alcun test diagnostico, né certificato di vaccinazione o immunità. Se si viaggia in Spagna per turismo, provenendo da un paese extra UE/SEE, ma incluso nei territori a bassa incidenza, esclusi dalle zone a rischio, si potrà entrare nel paese senza dover presentare test diagnostici né certificati di vaccinazione o immunità.
