eVenti Verticali A PUERTO DE LA CRUZ: QUEST’ANNO IL MUECA PARLA ANCHE ITALIANO (RUOTATO DI 90 GRADI)

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la-mueca-tmbIl Mueca, il Festival dell’arte di Strada, é uno dei principali eventi culturali dell’arcipelago che ha luogo, come ogni anno, a Puerto de La Cruz durante la seconda settimana di maggio.

 

Quattro intensi giorni in cui le strade del centro antico strabordanti di eventi, spettacoli, manifestazioni, performance di musica, danza, cine, attività circensi e teatro si animano accrescendo la consueta movida notturna del fine settimana.

{loadposition adsense-riquadro-articoli-piccolo}E quest’anno anche l’Italia darà il suo contributo. Per tutti quelli che sono rimasti incantati nel vedere le evoluzioni in aria del Cirque du Soleil, o per coloro che hanno amato a dismisura la mimica artistica dei Momix, per tutti quei signori non più giovanissimi che ricordano di aver sospirato da ragazzi per le belle forme di Gina Lollobrigida volteggiante in aria nel film Trapezio (1957) o per chi molto più concretamente rimase stupito nel vedere il climber Manolo compiere un’arrampicata in verticale a mani nude nella pubblicità di Sector datata primi anni 90 … ma anche per tutti coloro che (in compagnia della rivista inglese The Sun) considerano il bacio piú romantico e significativo quello del film Spider Man (2002) di Sam Raimi, che vede Spider Man-Tobey Maguire calarsi a testa in giù appeso alla sua ragnatela e scambiarsi un bacio con Mary Jane-Kirsten Dunst sotto una pioggia scosciante: davvero uno dei baci più iconici della storia del cinema!

E anche per tutti quelli che hanno timore dell’altitudine e convivono con una paura chiamata acrofobia comunemente definita “vertigini”, quel misto di terrore e facinazione che ci assale quando guardiamo da un’altezza elevata. Non è raro avvertire un senso di vuoto quando ci si trova ad altezze elevate.

La paura che si prova si traduce in sintomi corporei precisi (tachicardia, capogiri, sudorazione, etc.). Quando però questa paura diventa eccessiva e i sintomi fisici divengono molto forti, al punto da creare sofferenza e disagio, si parla di acrofobia.

Con questo termine ci si riferisce alla paura delle altezze e dei luoghi elevati. La persona che soffre della suddetta fobia ha paura di cadere o teme di perdere il controllo e di gettarsi nel vuoto. Chi soffre di acrofobia può anche sperimentare un’ “ansia anticipatoria”, cioè si trova a percepire i sintomi sopra descritti semplicemente immaginando o anticipando mentalmente la situazione temuta (trovarsi in cima ad un palazzo, su un ponte, guardare dalla tromba delle scale etc…).

Quindi per tutti quelli che … appuntamento nei giorni del 9 e 10 maggio con le performances di eVenti Verticali: teatro open air, dance vertical, free climbing.

Incontro Andrea Piallini, insieme al fratello Luca: fondatori della compagnia eVenti Verticali.

C.G.: Come nasce l’idea del vostro Teatro Verticale?

A.P.: eVenti Verticali nasce nel 2006 dall’idea mia e di mio fratello Luca alternandoci tra l’autoproduzione dei nostri lavori di repertorio e il coordinamento di uno staff di professionisti (musicisti, tecnici, ingegneri, costumisti) che coniuga il proprio sapere al verticale per progetti site specific.

Il fascino per gli spazi perpendicolari all’orizzonte, affonda le radici nell’infanzia quando nostro padre ci avvicina al free clymbing. Nel crescere incontriamo, per strade diverse, il teatro per spazi aperti, l’acrobatica, il terzo teatro, il circo contemporaneo.

Nel 2003 il ritorno in Sardegna, dove tutt’ora ha sede la compagnia, ed i primi studi delle possibilità verticali del teatro, la scoperta della danza verticale e la ricerca di un nostro proprio Teatro Verticale. Con la nascita della compagnia lo spazio verticale diventa per noi palco privilegiato, pavimento ruotato di 90° da calpestare, correre, saltare, danzare ma, soprattutto, da raccontare… il muro diventa palco.

Uno spazio ogni volta diverso che eVenti Verticali rifunzionalizza, reinterpreta, reinventa. Dal Campanile di San Marco alla diga di Ridracoli, dai grandi festival di teatro open air della tradizione Europea alle feste popolari di piccoli borghi, dai galà agli eventi corporate, dall’inaugurazione di grandi edifici a progetti di recupero di spazi di degrado sociale, la compagnia ha saputo produrre eventi destinati sia ai grandi numeri che al pubblico che vuole sedersi e “veder raccontare”.

Nel 2009 comincia una ricerca sulla trasposizione del linguaggio comico teatrale della visual-comedy sul verticale con la produzione di “Casinò Vertical”, un’ora di comicità acrobatica, un action-show spettacolare e divertente con la regia di Lorenzo Baronchelli. Nel 2010 eVenti Vericali si cimenta nella realizzazione di un grande evento per grandi platee.

QUadro si svolge su una struttura aerea che, con l’ausilio di una potente autogru, sorvola il pubblico talvolta sfiorandolo talvolta innalzandosi fin oltre 80 mt da terra.

Nel 2011, con le prime prove di Wanted la ricerca prosegue espandendosi al video che abbandona la funzione già indagata precedentemente di sfondo cangiante per assurgere al ruolo di significante, coprotagonista interattivo della scena in cui i performers diventano personaggi tridimensionali di un cartone animato 2D, gli eroi reali di un videogioco virtuale.

C.G.: ed eccoci quindi a Wanted, lo spettacolo che presenterete qui al Mueca 2014

A.P.: Questo nuovo Action Show, come detto, ha luogo non su palazzi o campanili bensí su uno schermo verticale di 50 metri sollevato da una autogru.

Sullo schermo-palco sono proiettati i videoscenari della storia che cambiano e si sviluppano attorno alle azioni dei performers … delle vere e proprie videoscenografie virtuali interattive. Drammaturgia, videoscenografia e corpo si fondono in uno spettacolo di visual comedy dove il 2D delle proiezioni si somma al vivo 3D degli attori-acrobati con un risultato davvero inedito.

Risucchiati in un mondo fatto di fumetti ed animazioni, i due protagonisti compiono un viaggio/avventura costantemente in equilibrio tra la finzione del disegno e la pseudorealtà dell’intervento del computer che proietta le immagini; computer che diviene personaggio ipotetico nel momento in cui, deus ex-machina, interviene nella storia proiettando i due eroi all’interno del suo desktop e rendendoli protagonisti di videogames anni ’80.

C.G.: peró eVenti Verticali é non solo espressione artistica ma anche sport allo stato puro

A.P.: Certamente. Siamo infatti una Assoziazione Sportiva Dilettantistica Culturale e Ricreativa che si propone l’obiettivo di indagare tutti gli aspetti del verticale e così come negli spettacoli che negli eventi anche nelle attività outdoor.

Non potevamo tenerci lontani dal Free Climbing, dal Canyoning, dalla Speleologia, dal trekking estremo su vie ferrate…

Le attività sono volte ad affrontare e superare la paura del vuoto, ad apprendere le operazioni in quota con particolare attenzione alle manovre di soccorso.

C.G.: Siete giá stati a Tenerife, o comunque nell’arcipelago canario?

A.P.: No, nemmeno nell’arcipelago, nemmeno per vacanza! Anche se molti amici ce ne hanno parlato, non vedevamo l’ora di poter presentare il nostro Wanted in un posto così affascinante!

C.G.: Un saluto, quindi, ai lettori italiani con il suggerimento da parte mia di andare a vedere a Puerto le famose scogliere Martianez, tanto amate da Agata Christie, dove climbers piú o meno esperti si cimentano nelle arrampicate

A.P.: Grazie, se troveremo il tempo andremo di certo! L’arrampicata e il canyoning rimangono sempre i nostri sport preferiti, speriamo dunque di riuscire a tirare qualche lunghezza di corda! Spero anche di riuscire ad andare a visitare il resto dell’isola, gli ambienti naturali così come i centri abitati.

Ci vediamo per Wanted, non mancate! Carla Galante

 

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