Halloween alle Canarie: tra leggende locali e influenze globali
I borghi più suggestivi delle Canarie da visitare in autunno

I borghi più suggestivi delle Canarie da visitare in autunno

L’autunno è forse il momento più affascinante per scoprire le Isole Canarie. Le temperature restano miti, i flussi turistici si diradano e l’atmosfera torna ad appartenere ai residenti. È la stagione ideale per perdersi tra i borghi, quei piccoli centri dove la vita scorre con calma e dove il tempo sembra essersi fermato.

Mostre e residenze artistiche attraggono creativi da tutto il mondo

Mostre e residenze artistiche attraggono creativi da tutto il mondo

Negli ultimi anni le Canarie hanno rafforzato il loro ruolo come punto di riferimento per l’arte contemporanea internazionale. L’arcipelago, tradizionalmente noto per le sue bellezze naturali e il turismo, sta diventando anche uno spazio di sperimentazione culturale, dove gallerie, musei e spazi pubblici accolgono progetti innovativi e residenze artistiche aperte a talenti provenienti da ogni parte del mondo.

Osservatori astronomici delle Canarie: eccellenza mondiale

Osservatori astronomici delle Canarie: eccellenza mondiale

L’arcipelago delle Canarie non è soltanto una delle destinazioni turistiche più amate al mondo, ma anche un punto di riferimento internazionale per la ricerca astronomica. Grazie agli osservatori situati a La Palma e Tenerife, dotati di strumenti all’avanguardia e posizionati in aree con condizioni climatiche e atmosferiche eccezionali, le isole sono diventate un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per lo studio dell’universo.

Le feste popolari delle Canarie attraggono sempre più visitatori

Le feste popolari delle Canarie attraggono sempre più visitatori

Le Isole Canarie non sono soltanto mare e natura, ma anche un territorio ricco di tradizioni popolari che continuano a vivere con grande vitalità. Dai celebri carnevali agli eventi rurali nei villaggi dell’entroterra, ogni isola custodisce feste che rappresentano un’occasione unica per immergersi nell’identità e nella creatività di questo arcipelago.

Musica, arte e tradizioni animano l’arcipelago tutto l’anno

Musica, arte e tradizioni animano l’arcipelago tutto l’anno

Le Isole Canarie non sono soltanto sinonimo di paesaggi mozzafiato, clima primaverile ed eccellenza turistica. Negli ultimi anni, l’arcipelago ha rafforzato anche la sua immagine di destinazione culturale di primo piano, capace di offrire un calendario ricchissimo di eventi che spaziano dalla musica al teatro, dalla danza al cinema, fino alle tradizioni popolari più radicate.

I Mori dell’Orologio: quando un re di Tenerife arrivò in Serenissima.

I Mori dell’Orologio: quando un re di Tenerife arrivò in Serenissima.

Alzi lo sguardo in Piazza San Marco, proprio all’angolo settentrionale, e ti lasci catturare da un battito che non è un cuore ma un rintocco. Due figure scure, possenti, alzano le braccia e con un colpo deciso segnano lo scorrere del tempo. Sono i celebri Mori della Torre dell’Orologio di Venezia, e da oltre cinquecento anni accompagnano la vita della città.

La Chiesa Cattolica nelle Isole Canarie: dalla riscoperta all'evangelizzazione

La Chiesa Cattolica nelle Isole Canarie: dalla riscoperta all'evangelizzazione

L'influenza della Chiesa cattolica nell'arcipelago canario, a partire dalla riscoperta del navigatore italiano Lanzarotto Malocello nel 1312, fu profonda e complessa. Questo evento segnò l'inizio dei contatti con l’Europa e aprì un’epoca di evangelizzazione intrecciata al dibattito sulla schiavitù. La Chiesa giocò un ruolo decisivo, oscillando tra la difesa dei diritti umani e la giustificazione della conquista.

Il Rifugio Altavista e Charles Piazzi Smyth: alle origini dell’astronomia moderna

Il Rifugio Altavista e Charles Piazzi Smyth: alle origini dell’astronomia moderna

La storia moderna dell’astronomia nelle Canarie nasce nella seconda metà dell’Ottocento, quando il cielo era ancora un enigma e la tecnologia poneva limiti severi. In quel periodo lo scozzese di origini italiane Charles Piazzi Smyth volle verificare una delle intuizioni di Isaac Newton, che nel Opticks (1704) sosteneva come le osservazioni più precise si potessero compiere solo in alta quota, al di sopra delle nubi.

Dal Bolero allo Zamna: l’Auditorio apre l’autunno

Dal Bolero allo Zamna: l’Auditorio apre l’autunno

Sotto le ali bianche di Calatrava, l’Auditorio de Tenerife inaugura a settembre la stagione 2025-2026, la più intensa della sua storia. In cartellone oltre novanta spettacoli di musica, teatro e danza che confermano la struttura di Santa Cruz come faro culturale dell’arcipelago.

Luis Marqueli Bontempo, l’italiano che nel 25 luglio del 1797 salvò Santa Cruz dalla capitolazione di fronte alla flotta di Nelson

Luis Marqueli Bontempo, l’italiano che nel 25 luglio del 1797 salvò Santa Cruz dalla capitolazione di fronte alla flotta di Nelson

Luis Marqueli Bontempo (Savona, 1 gennaio 1740 – Santa Cruz de Tenerife, 16 dicembre 1817) fu l’ufficiale italiano il cui coraggio e la cui lucidità cambiarono le sorti della “Gesta del 25 luglio” 1797, l’eroica difesa di Santa Cruz de Tenerife contro la flotta britannica di Horatio Nelson. All’epoca colonnello del Cuerpo de Ingenieros, Marqueli svolse un ruolo decisivo nel convincere il Generale Antonio Gutiérrez de Otero a rifiutare un ultimatum inglese che ne chiedeva la resa, assicurando così la salvezza della città e dell’isola.

Candelaria: l’abbraccio delle Canarie alla sua Patrona

Candelaria: l’abbraccio delle Canarie alla sua Patrona

Candelaria, 15 agosto – Tutto ha inizio attorno al 1390, quando due pastori guanches del regno di Güímar trovano, vicino al barranco di Chimisay, una figura lignea raffigurante una donna. Era l’immagine della Vergine di Candelaria, che avrebbe poi cambiato la storia spirituale dell’intero arcipelago.

La noche de San Juan nelle Canarie: fuoco, mare e mistero nella notte più magica dell’anno

La noche de San Juan nelle Canarie: fuoco, mare e mistero nella notte più magica dell’anno

Ogni 23 giugno, mentre il sole cala lentamente all’orizzonte e l’estate si mostra in tutta la sua pienezza, le Isole Canarie si accendono di fuochi e tradizioni antiche. È la Noche de San Juan, la notte in cui fuoco e acqua si incontrano, e con loro si intrecciano magia, leggende, e riti che affondano le radici in epoche remote. Nell’arcipelago, questa celebrazione assume un significato particolarmente profondo, mantenendo viva una connessione tra l’uomo e la natura, tra il sacro e il profano, tra la storia e il mito.

L’eco dell’inglese nel lessico canario: storia e influenze di un arcipelago tra le rotte del mondo

L’eco dell’inglese nel lessico canario: storia e influenze di un arcipelago tra le rotte del mondo

Chi visita le Isole Canarie per la prima volta resta spesso colpito non solo dal paesaggio vulcanico e dal clima mite, ma anche da alcune parole che sembrano uscire direttamente dall’inglese, pur pronunciate con accento spagnolo. Termini come queque (da cake, torta), pulóver (da pullover, maglione), nife (da knife, coltello), tenis (da tennis shoes, scarpe sportive) o futin (da footing, jogging) sono solo alcuni esempi di un fenomeno linguistico che affonda le sue radici in una storia fatta di scambi, rotte marittime e migrazioni.

Quevedo trionfa a Gran Canaria con un concerto storico davanti a 41.000 fan

Quevedo trionfa a Gran Canaria con un concerto storico davanti a 41.000 fan

Il giovane artista Pedro Luis Domínguez Quevedo, conosciuto come Quevedo, ha scritto una pagina memorabile nella storia musicale delle Isole Canarie, esibendosi sabato sera davanti a 41.000 spettatori nello stadio di Gran Canaria. Per il cantante originario di Las Palmas, è stato più di un concerto: è stato il compimento di un sogno nato tra le battaglie di freestyle nei parchi della sua città natale.